Se vuoi sapere tutto a riguardo, allora questa nostra recensione Ditto Music aggiornata al 2024 fa proprio al caso tuo, visto che spiegheremo cos’è, a cosa serve e come funziona, ma anche se ne vale la pena, rispettivi Pro e Contro.
Immagine | Piano | Dettagli | Costo |
---|---|---|---|
Artist |
| 19 € all’anno | |
Pro |
| 29 € all’anno | |
Product |
| 69 € all’anno |
Recensione Ditto Music aggiornata al 2024: cos’è?
Ditto Music è una delle maggiori compagnie che operano nel settore della distribuzione della musica in streaming. Infatti, sotto certi aspetti è come se fosse una sorta di “casa discografica digitale”.
Per quanto riguarda la sua storia, Ditto Music è stata fondata nel 2005 da Lee e Matt Parsons a Liverpool (UK), in cui, tutt’oggi, continua a essere presente la sua sede legale.
Attualmente, può vantare uno dei più grandi giri d’affari legati all’industria musicale, dal momento che sono più di 1 milione – tra artisti e case discografiche – gli utenti attivi che sfruttando i suoi servizi.
Questo perché, tra i suoi punti di forza, troviamo la partnership con 160 dei migliori store di musica online. Di conseguenza, si tratta di un ottimo sistema per lanciare la propria arte, anche avendo limitatissime risorse economiche.
Più avanti parleremo anche delle questione economiche ma, per il momento, limitiamoci a “conoscere “ meglio questo sito scoprendo a cosa serve.
Recensione Ditto Music 2024: a cosa serve?
Ditto Music serve a caricare la propria musica sugli store online più ambiti come, ad esempio, Spotify. Devi sapere, infatti, che questa (ma anche molte altre) non permettono l’upload diretto dei propri brani.
Pertanto, diventa necessario avvalersi dei servizi offerti da terze parti come, per l’appunto, Ditto Music, nel nostro caso specifico.
Oltre a questo, però, il sito in questione può comunque essere utile per gestire la propria carriera artistica in modo pratico ed efficiente, anche quando intendi pubblicare la tua musica su siti che consentono il caricamento diretto.
In tal caso, Ditto Music fungerebbe da unica “interfaccia” grazie a cui gestire tutte le pubblicazioni con un solo account.
In altre parole, ti evita la perdita di tempo e la fatica del caricare “manualmente” ogni singolo brano (o album) su ognuna delle piattaforme streaming a cui sei iscritto.
Senza contare, poi, gli aspetti legati alla promozione e all’acquisizione di nuovi follower.
Recensione Ditto Music: i suoi partner ufficiali
- Spotify
- iTunes
- Tik ToK
- Google Play
- Vevo
- Amazon
- Apple Music
- Beatport
- Deezer
- Shazam
Come già accennato all’inizio di questa recensione Ditto Music aggiornata al 2024, la stessa può contare su 160 partner per la pubblicazione della musica dei suoi iscritti.
Tuttavia, la maggior parte sono portali streaming minori, per cui abbiamo deciso di elencare solo le più quotate.
Insomma, stiamo parlando di un potenziale pubblico di milioni e milioni di utenti già solo con i primi 3, ovvero Spotify, iTunes e Tik ToK.
Detto ciò, a questo punto risulta senz’altro più evidente l’utilità dell’affidarsi a Ditto Music. Infatti, anche se potessi pubblicare direttamente la tua musica, sarebbe quasi impossibile stare dietro ad ogni singolo account.
In parole povere, una volta caricato il tuo pezzo o il tuo album su Ditto Music, lo vedrai automaticamente pubblicato anche sulle piattaforme elencate all’inizio di questo paragrafo.
Chiarito anche questo importante aspetto, ora vediamo come funziona e quali sono le sue principali “features”.
Recensione Ditto Music 2024: come funziona e “features” principali
- SmartLink
- Playlist su Spotify
- Testi musicali
- Suddivisione delle Royalties
- Classifiche musicali
In questo paragrafo della nostra recensione Ditto Music aggiornata al 2024 abbiamo elencato le principali “features” che ti saranno fondamentali nella pubblicazione e promozione della tua musica.
Tra poco le passeremo tutte in rassegna ma, per ora, ti basti sapere che si tratta di un sito davvero facile da utilizzare.
Tutto ciò che devi fare è creare il tuo account, effettuare gli upload che desideri e provvedere al lancio. Sei nuovo a tutto ciò? Non preoccuparti, più avanti troverai persino i tutorial da seguire in fase di iscrizione e pubblicazione.
Detto questo, torniamo alle funzionalità offerte da Ditto Music. Quelle che seguiranno sono, ovviamente, le “features” a cui si può accedere sottoscrivendo l’abbonamento base.
È chiaro che, spendendo di più, sarà possibile accedere anche a tutta una serie di funzionalità avanzate.
1. SmartLink
Entriamo nel vivo della sezione della nostra recensione Ditto Music dedicata alle “features” con gli SmartLink.
In termini concreti, si tratta di una sola pagina che, però, al suo interno “racchiude” tutti gli URL dei tuoi brani pubblicati sulle varie piattaforma streaming.
Molto semplicemente, condividendo questa pagina con i tuoi fan darai loro modo da scegliere il servizio per ascoltarti che preferiscono, scegliendo tra i vari link che hai messo a disposizione.
Non solo, grazie agli Smartlink i tuoi fan vengono avvisati via e-mail di una tua imminente pubblicazione.
Detto ciò, ti stai chiedendo come ottenere o generare questi Smartlink? Beh, in realtà non devi fare alcun ché, visto che è proprio Ditto Music ad occuparsi di tutto.
In pratica, una volta caricati i tuoi pezzi e ottenuta l’approvazione da parte dello Staff, riceverai il rispettivo Smartlink entro 48 ore.
Dopodiché, a te basterà solo condividerlo con quante più persone possibili.
2. Playlist su Spotify
Proseguiamo l’analisi delle “features” all’interno della nostra recensione Ditto Music con la Playlist su Spotify.
Anche in questo caso, si tratta di un servizio pressoché automatico, pertanto non dovrai fare nulla di particolare.
Senza farla troppo complicata, una volta che hai caricato i tuoi brani, Ditto Music penserà ad inserirlo nelle sue playlist di Spotify, iTunes e di tantissime altre piattaforme di musica in streaming.
Insomma, si tratta di una grandissima opportunità per gli artisti emergenti, ma anche per quelli già affermati.
In fine dei conti, parliamo di playlist molto ascoltate, di conseguenza le opportunità di ottenere nuovi ascolti e nuovi follower sono davvero buone.
Noi, ovviamente, ti consigliamo di approfittarne, visto che non ci perdi nulla. Tra l’altro, non ci sono restrizioni di sorta, quindi sono accettati tutti i generi e sotto-generi musicali.
Tutto chiaro? Allora non aver timore, carica i tuoi pezzi migliori e inviali allo Staff che ascolterà e valuterà attentamente ogni singola canzone.
3. Testi musicali
Un’altra “features” di cui vogliamo parlare in questa recensione Ditto Music è proprio la possibilità di caricare i testi delle proprie canzoni.
Naturalmente, se fai musica strumentale, salta pure questo sotto-paragrafo. In caso contrario, sei al corrente dei benefici che potresti ottenere caricando i testi?
Prima di tutto, ne avresti uno sotto il profilo tecnico, dal momento che questi verrebbero inviati anche a Google. Di conseguenza, avresti a tuo favore l’indicizzazione sul noto motore di ricerca.
Inoltre, ci sono anche gli aspetti legati alla propria immagine e al rapporto che si ha con il proprio pubblico.
In altre parole, i testi sono un ottimo strumento per far comprendere agli ascoltatori anche quei pezzi in cui è difficile comprendere il significato delle parole. Questo vale per generi particolari come, ad esempio, il metal o l’hip-pop.
Infine, se fai musica impegnata, i testi ti possono aiutare nella diffusione del tuo pensiero e filosofia.
4. Suddivisione delle Royalties
Ditto Music è perfetto per gli artisti singoli, ma anche per le band o, persino, per le orchestre. Infatti, grazie a questa funzionalità, è possibile dividere le royalties in base alla rispettiva proprietà dei diritti d’autore.
Chiaramente, la suddivisione delle royalties è utile anche a quegli artisti singoli che, però, collaborano spesso con altre figure. Ad esempio, interpreti di musica altrui, piuttosto che duetti e via dicendo.
Insomma, grazie a questa funzionalità si evitano possibili malintesi riguardanti la spartizione dei guadagni. Senza contare il fatto che, una volta impostate le percentuali, i conteggi verranno fatti in automatico.
Di conseguenza, ciò fa risparmiare sia tempo, che fatica a cantanti e musicisti, lasciando loro liberi di dedicarsi solo all’attività artistica.
Naturalmente, all’interno del tuo account è presente un’apposita sezione dove gestire la suddivisione delle royalties. Quindi, puoi sempre modificare le percentuali, così come aggiungere e/o rimuovere tutti i collaboratori che vuoi.
5. Classifiche musicali
Terminiamo questa parte della nostra recensione Ditto Music con la grande opportunità di entrare nelle migliori classifiche di tutto il mondo.
Ovviamente, non serve nemmeno citare quali siano i vantaggi nel rientrare all’interno di esse. Senza contare, inoltre, la possibilità di arrivare al primo posto.
Comunque sia, tale funzionalità presenta anche diversi altri vantaggi.
Infatti, ti permette di ottenere anche ottime grafiche ottimizzate per i principali social network, così come creare un accattivante EPK, ovvero una sorta di “curriculum vitae digitale” per band e musicisti in generale.
Questo, naturalmente, serve sempre a promuovere la propria musica e la propria immagine, dal momento che ti permette di interagire più efficacemente con agenzie di spettacolo, emittenti televisive, stazioni radiofoniche o, più in generale, tutti coloro che possono essere interessati alla tua musica per scopi commerciali.
Quindi, per essere “listati” nelle più rinomate classifiche, tutto ciò che devi fare è andare alla sezione “Register for the Charts” del tuo profilo artista e cliccare su “Yes”.
Recensione Ditto Music 2024: come pubblicare una canzone su Spotify
Arrivati a questo punto, possiamo andare “dritto al sodo”. Nei sotto-paragrafi a seguire, quindi, troverai 3 diversi tutorial, ovvero:
- Come registrare un account Ditto Music
- Come pubblicare una canzone
- Come pubblicare un video musicale
Infatti, per comodità è meglio scindere le 3 operazioni, dal momento che, una volta aperto il tuo account, potrai fare anche altro.
Ad esempio, puoi anche caricare i video musicali e pubblicarli su VEVO, il tutto sempre tramite Ditto Music.
1. Come registrare un account Ditto Music
- Prima di tutto, recati sul sito ufficiale e procedi con il classico “Sign Up”.
- Puoi farlo inserendo e-mail e password, oppure velocizzare il tutto iscriverti tramite il tuo account Google.
- A questo punto, sei dentro al tuo account appena creato.
- Ora, puoi decidere se approfittare della prova gratuita di 30 giorni, oppure se sottoscrivere subito l’abbonamento.
- All’interno del tuo account personale troverai 6 diverse sezioni disposte sul menù orizzontale collocato in alto.
- Nello, specifico, queste sono:
- Artists
- Music
- Videos
- Royalties
- Analytics
- Promotion
Prima di proseguire, crea il tuo profilo artista facendo come segue:
- Clicca su “Artists” dal menù e poi “Add New Artist”.
- Compila i vari campi, come il nome d’arte e l’immagine di copertina.
- Ad un certo punto, ne troverai di altri in cui viene richiesto l’ID di varie piattaforme streaming. Se non li hai, lascia in bianco perché verranno creati in automatico da Ditto Music.
- Infine, clicca su “CREATE ARTIST”.
2. Come pubblicare una canzone
- Clicca sulla sezione “Music” dal menù principale.
- Successivamente, devi cliccare su “Standard Release”, piuttosto che “Electronic/Dance Music Release”, a seconda della musica che vuoi pubblicare.
- Ora, ti si aprirà una finestra in cui ti viene richiesto il titolo di quest’ultima (brano singolo, piuttosto che album).
- A questo punto, verrai indirizzato nella sotto-sezione “Release details” in cui troverai diversi campi da compilare inserendo dati corrispondenti al vero (specialmente quelli legati alla proprietà dei diritti d’autore).
- Scorrendo verso il basso, troverai anche il campo destinato all’artwork, ovvero la copertina della tua release.
- Nella sotto-sezione “Track list” troverai i rispettivi campi dedicati alla musica che vuoi caricare (file audio in primis).
- Infine, grazie alle ultime 2 sotto-sezioni quali “Schedule” e “Distribution” potrai gestire tutto ciò che concerne la data di pubblicazione, così come la scelta delle piattaforme streaming su cui vuoi venga caricata la tua musica.
A proposito, se ti interessa l’argomento, nella nostra guida su come pubblicare una canzone su Spotify troverai tante altre informazioni aggiuntive.
3. Come pubblicare un video musicale
- Per prima cosa, devi avere un account VEVO. Ce l’hai già? Bene, allora vai al prossimo step. Non ce l’hai? Allora clicca “Videos” sul menù principale.
- Ti si aprirà una pagina in cui potrai decidere se pagare 99 $ per aprire un account VEVO, oppure 29 $ per singola pubblicazione.
- Una volta fatta la tua scelta, verrai reindirizzato, per l’appunto, sulla pagina in cui puoi caricare i tuoi video musicali.
- Procedi con la compilazione dei campi che troverai, compreso quello che ti consente l’upload del file video.
- Se è tutto a posto, dai pure l’ok affinché Ditto Music possa “trasferire” il tuo video musicale direttamente a VEVO.
Bonus recensione Ditto Music 2024: cosa NON fare con il tuo account
Se lavori già da tempo nell’industria musica, allora sicuramente sai già cosa stiamo per dirti. In caso contrario, ti spiegheremo brevemente cosa non devi fare con il tuo account Ditto Music.
Ovviamente, non devi mentire sulla reale proprietà dei tuoi brani, dal momento che potresti rischiare pesanti ripercussioni in termini di royalties non pagate.
Quindi, se hai intenzione di pubblicare una cover, indica esattamente chi è, o chi sono, gli autori. Certo, ti verranno riconosciute meno royalties, ma almeno saranno sicure e non rischierai la chiusura dell’account.
Le altre attività che non devi fare con il tuo account Ditto Music consistono nell’utilizzare “bot”, ma anche porre in essere azioni fraudolente atte a farti ottenere dei vantaggi in modo disonesto.
In tal caso, la compagnia si riserva il diritto di sospendere o – in casi estremi – chiudere il tuo account. Naturalmente, nel caso subissi tali azioni, puoi sempre “presentare appello” a Ditto Music, al fine di chiarire la tua posizione.
Recensione Ditto Music 2024: quanto cosa veramente?
Arrivati a questo punto della nostra recensione Ditto Music aggiornata al 2024, è ora di parlare di costi. Nello specifico, puoi scegliere tra i seguenti pacchetti:
1. Artist
- Costo: 19 € all’anno
- Servizi:
- Caricamento illimitato di brani (per 1 artista);
- Assegnazione del 100% delle royalties;
- Possibilità di pubblicare la propria musica su oltre 100 piattaforme;
- Promuovere le proprie opere tramite gli Smartlink;
- Pagamenti veloci;
- Strumenti di analisi a tua disposizione;
Ditto Music – Artist
Principali “features”:
- Caricamento illimitato di brani
- 100% delle royalties
2. Pro
- Costo: 29 € all’anno
- Servizi: gli stessi del piano “Artist” +
- Caricamento illimitato di brani (per 2 artisti diversi);
- Possibilità di entrare a far parte delle compilation più ascoltate (per ognuno dei 2 artisti);
Ditto Music – Pro
3. Label
- Costo: 69 € all’anno
- Servizi: gli stessi del piano “Artist” e del piano “Pro” +
- Caricamento illimitato di brani (per 5 artisti diversi);
- Possibilità di entrare a far parte delle compilation più ascoltate (per ognuno dei 5 artisti);
Ditto Music – Label
Principali “features”:
- Gestione di 5 profili simultanei
- Strumenti di analisi
Recensione Ditto Musica: Pro e Contro
Pro
- Ottimo rapporto qualità/prezzo
- Servizio marketing efficiente
- Facilità di utilizzo
- Pagamenti veloci
- Diversificazione delle fonti di guadagno
Contro
- Divieto di pubblicazione di cover video (solo audio)
- Servizio di assistenza scarso
- Lentezza delle pubblicazioni
Recensione Ditto Music: migliori alternative del 2024
- Distrokid
- iMusician
- DropTrack
- RouteNote
- CD Baby
Stiamo giungendo al termine di questa nostra recensione Ditto Music aggiornata al 2024, pertanto ci apprestiamo a parlare delle sue migliore alternative.
È chiaro che, all’interno dell’industria discografica, ci siano tante aziende che competono offrendo il medesimo servizio.
Premesso che Ditto Music e le sue 5 migliore alternative sono tutti siti legittimi e che operano alla “luce del sole”, la scelta di uno, piuttosto che dell’altro, dipende dalle nostre esigenze.
Ciò, anche in virtù del fatto che nel settore musicale operano figure anche diverse tra loro.
Ovviamente, c’è l’artista/interprete, così come c’è anche il compositore o arrangiatore. E ancora, come non citare le case discografiche, piuttosto che i produttori.
Di conseguenza, essendo figure diverse, avranno anche esigenze diverse.
Conclusioni finali della nostra recensione Ditto Music 2024
- Ditto Music è una compagnia che opera nel “music business” fornendo vali servizi a supporto della distribuzione digitale.
- È stata fondata nel 2005 da Lee e Matt Parsons a Liverpool (UK), in cui, tutt’oggi, continua a essere presente la sua sede legale.
- Per essere più precisi, Ditto Music ti supporta ogni qualvolta tu voglia pubblicare la tua musica su Spotify, dal momento che quest’ultima non permette il caricamento diretto.
- Nel corso di questa recensione Ditto Music aggiornata al 2024 abbiamo preso in esame le sue principali funzionalità, quali SmartLink, Playlist su Spotify, Testi musicali, Suddivisione delle Royalties e Classifiche musicali.
- Per accedere ai suoi servizi, è possibile scegliere tra 3 diversi piani in abbonamento, ovvero “Artist”, “Pro” e “Label”. Quest’ultimo è indicato per le piccole case discografiche.
- Infine, come migliori alternative a Ditto Music abbiamo Distrokid, iMusician, DropTrack, RouteNote e CD Baby.
In conclusione, consigliamo Ditto Music a tutti gli artisti emergenti o per quelli che devono affermarsi.
Pubblica la tua musica ovunque con Ditto Music
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