Se vuoi sapere come pubblicare una canzone su Spotify nel 2024 senza impazzire, allora dovresti proprio leggere questa nostra nuova guida in cui troverai tutte le informazioni utili.
Vedrai, al termine potrai già darti subito da fare per effettuare la tua prima pubblicazione.
Anteprima | Sito/servizio | Features | Prezzo base |
---|---|---|---|
Distrokid |
| A partire da $ 22,99/anno | |
DittoMusic |
| A partire da € 19/anno |
Informazioni preliminari sul come pubblicare una canzone su Spotify
- Sebbene ce ne siano anche altri, Spotify è, senza dubbio, la più nota piattaforma al mondo operante nel settore della musica e di altri contenuti audio in streaming (podcast).
- Fondata nel 2006 a Stoccolma (Svezia), questa piattaforma “mette d’accordo” gli artisti/creator con i loro ascoltatori/follower.
- I primi possono pubblicare liberamente e indipendentemente la loro musica, inclusa quella auto-prodotta. Il tutto senza dover interagire con alcuna casa discografica.
- Gli ascoltatori, invece, hanno il grosso vantaggio di poter accedere a una “valangata” pagando un piccolo abbonamento. Il tutto, ovviamente, in aggiunta al fatto di poter ascoltare la propria musica ovunque, grazie ad internet.
- Detto ciò, tutti gli artisti che vogliono iniziare la propria carriera con Spotify devono sapere che tale piattaforma non consente la pubblicazione dei brani.
- Di conseguenza, è necessario usufruire dei servizi erogati da terze parti.
A seguire, quindi, troverai la rassegna completa dei 2 tool attualmente più utilizzati dagli artisti di tutto il mondo.
Come pubblicare una canzone su Spotify nel 2024 grazie ai tool
- Distrokid
- Dittomusic
L’unico modo per sapere come pubblicare una canzone su Spotify nel 2024 è proprio quello di informarsi in merito a questi 2 tool ed imparare ad usarli al meglio.
Come già anticipato poco fa, Spotify non consente la pubblicazione diretta. Ecco perché è così importante acquisire la giusta dimestichezza con Distrokid, piuttosto che con Dittomusic.
Naturalmente, non sono i soli presenti in commercio. Tuttavia, sono, indubbiamente, quelli che presentano il miglior rapporto qualità/prezzo e maggiore facilità di utilizzo.
Questioni tecniche di “upload” a parte, questi 2 tool sono ottimi anche per la gestione di altri aspetti, ovvero quelli economici e commerciali.
Quindi, in fin dei conti, affidarsi a Distrokid o a Dittomusic si tratta di un investimento che, certamente, darà i suoi frutti, a patto di saper sfruttare tutte le loro potenzialità.
Detto ciò, sei curioso di sapere come funzionano, quanto costano e cosa offrono agli artisti? Allora proseguiamo e passiamo alle rassegne.
1. Distrokid
Quando parliamo di come pubblicare una canzone su Spotify nel 2024 non possiamo non menzionare Distrokid.
Fondata nel 2013 dall’imprenditore statunitense Philip Kaplan, oggigiorno è diventata un vero e proprio punto di riferimento per tantissimi artisti e creator di tutto il mondo.
Un’altra particolarità di questo servizio è che fu il primo ad offrire agli utenti la possibilità di pagare una somma fissa annuale, anziché una percentuale per ciascun pezzo.
Hai capito bene. Distrokid lascia ai propri iscritti il 100% delle royalties guadagnate tramite la pubblicazione dei propri brani su Spotify.
Per dovere di cronaca, il servizio offerto da Distrokid è compatibile con la pubblicazione di audio in streaming anche su altre piattaforme.
Di conseguenza, se sei alla ricerca di un solo tool per gestire tutti gli aspetti connessi alla tua attività artistica, allora l’hai trovato.
Insomma, grazie a Distrokid puoi davvero concentrarti solo sulla tua attività musicale, visto che che, al tuo fianco, hai qualcuno che si occuperà di tutto il resto.
Come pubblicare una canzone su Spotify con Distrokid
- Prima di tutto, registra il tuo account fornendo con cura tutti i tuoi dati.
- Procedi selezionando il piano abbonamento più in linea con le tue esigenze artistiche.
- Ora, recati nell’apposita sezione per caricare la tua musica.
- Fatto ciò, ricordati di includere Spotify nell’elenco dei partner su cui poi verrà effettivamente pubblicato il tuo lavoro musicale.
- Infine, una volta che i tuoi brani saranno live sulla piattaforma, sappi che potrai gestire l’account Spotify for Artists anche direttamente da Distrokid.
Ecco come pubblicare una canzone su Spotify con Distrokid. In fin dei conti, si tratta di un’operazione piuttosto semplice che non ti porterà via più di qualche minuto.
Inoltre, come hai potuto notare dall’ultimo passaggio, Distrokid funge anche da “consolle” grazie a cui gestire in modo pratico tutti gli aspetti legati all’account e alla condivisione del proprio repertorio.
Ad ogni modo, ti rimandiamo alla nostra recensione su Distrokid per conoscere tutti i dettagli in merito, anche quelli legati alle proprietà dei file audio.
>Distrokid<
Punti di forza:
- Facile da usare;
- Perfetto anche per gruppi musicali;
- Caricamenti illimitati
2. Dittomusic
“Archiviato” l’argomento Distrokid, ora parliamo di come pubblicare una canzone su Spotify nel 2024 con Dittomusic, uno dei suoi principali competitor.
Si tratta di una compagnia britannica, fondata nel 2005 dai fratelli Lee e Matt Parsons che, per certi versi, non opera in modo poi così diverso da Distrokid.
Infatti, anche in questo caso parliamo di un servizio che lascia agli artisti il 100% delle royalties, in cambio di un comodo e conveniente pagamento “una tantum” annuale.
In breve, Dittomusic non ti permette solo di pubblicare la tua musica sulle migliori piattaforme streaming (Spotify in primis), ma ti da anche modo di gestire gli aspetti finanziari.
Ad esempio, puoi utilizzarlo per tenere traccia dei tuoi ascolti, così come monitorare in tempo reale i tuoi guadagni.
Infine, come non citare Opulous, il nuovissimo progetto di Dittomusic. Si tratta del primo fondo decentralizzato in cryptovalute per finanziare gli artisti bypassando le banche tradizionali.
Come pubblicare una canzone su Spotify con Dittomusic
- Ovviamente, devi registrarti aprendo un nuovo account. Hai 30 giorni di prova gratis, dopodiché dovrai sottoscrivere un piano in abbonamento per poter continuare ad usarlo.
- Adesso, accedi alla sezione “Artists” per creare il tuo profilo da artista.
- Una volta creato, possiamo passare all’upload della musica. Quindi vai su “Music” e procedi con la compilazione dei campi della sotto-sezione “Release details”.
- Terminato il passaggio precedente, passa alla sotto-sezione “Track list” per caricare i tuoi brani.
- Infine, compila i campi riguardanti la pubblicazione ed il gioco è fatto.
Ecco anche come pubblicare una canzone su Spotify con Dittomusic. In altri termini, dei passaggi non poi così diversi da quelli riguardanti Distrokid.
A proposito, indipendentemente dal sito che sceglierai, ricordati di compilare con estrema attenzione tutti i campi riguardanti le tue opere, in modo che non sorgano possibili problemi in merito ad eventuali copyright e/o al riconoscimento delle royalties.
Per tutte le specifiche, ti rimandiamo alla nostra recensione su Ditto Music in cui troverai ulteriori informazioni.
>Ditto Music<
Punti di forza:
- Gestione marketing inclusa;
- Perfetto anche per i principianti;
- Pagamenti veloci;
Come pubblicare una canzone su Spotify nel 2024: Distrokid Vs Dittomusic
Dopo aver visto come pubblicare una canzone su Spotify nel 2024 con Distrokid e con Dittomusic, possiamo, senz’altro, affermare che siano entrambe delle valide soluzioni.
Quindi, arrivati a questo punto, sorge spontaneo domandarsi quale scegliere o, per meglio dire, come orientare la propria scelta.
In altre parole, è tutta questione di esigenze personali. Insomma, quando parliamo di musica ci sono diverse figure che operano in questo settore.
Ci sono musicisti che compongono tutte le loro canzoni, così come ci sono quelli che fanno cover. E ancora, abbiamo gli artisti singoli, così come i gruppi o le orchestre.
Infine, ci sono anche i produttori e le case discografiche.
Ognuna di queste figure può tranquillamente lavorare su e con Spotify ma, avendo esigenze diverse, dovranno scegliere con attenzione se farlo proprio tramite Distrokid, piuttosto che con Dittomusic.
Ecco perché, a seguire, parleremo dei rispettivi pro e rispettivi contro, in modo da avere tutte le informazioni per una scelta davvero consapevole.
Come pubblicare una canzone su Spotify con Distrokid: pro e contro
Pro
- Convenienza: considerato il suo rapporto qualità/prezzo e gli importi decisamente abbordabili, la piattaforma in questione è perfetta anche per gli emergenti con budget ristretto.
- Velocità: dall’upload alla effettiva pubblicazione sulle piattaforme streaming trascorrono non più di 24 ore.
- Caricamenti illimitati: indipendentemente dal piano che sceglierai, potrai mettere in upload tutti brani che vorrai, senza alcun limite di quantità.
- Aggiornamenti automatici dei metadati: tu pensa alla tua carriera di musicista, agli aspetti tecnico-informatici ci pensa Distrokid.
- Praticità: suoni in un gruppo o collabori spesso con altri artisti? Allora sappi che questo sito è perfetto dividere i guadagni in base alla percentuale dei diritti d’autore posseduti.
- Versatilità: ovvio, se sei l’autore dei tuoi brani incassi il 100%. Tuttavia, Distrokid offre un valido servizio anche per i musicisti che vogliono pubblicare le cover.
- Audio in HD e UHD: infine, gli audio che verranno pubblicati rispettano tutti i requisiti tecnici voluti dalle principali piattaforme streaming come Spotify.
Contro
- Niente pubblicazioni su supporti fisici: sebbene siamo nell’era digitale, CD, ma anche vinili, non passano di moda. Purtroppo, Distrokid non prende in considerazione la pubblicazione tramite supporti analogici.
- Servizi di personalizzazione limitati: rispetto ad altri siti, le possibilità di personalizzare gli artwork (copertine) risultano piuttosto limitati (in ogni caso più che sufficienti).
- Nessun servizio marketing: una volta caricati i tuoi brani, dovrai essere tu ad occuparti di tutti gli aspetti riguardanti la promozione della tua musica e della tua immagine.
- Supporto non sempre operativo: in caso di problemi puoi, certamente, contare sull’assistenza di Distrokid. Peccato, però, che questa non sia h24 come altri suoi competitor. Di conseguenza, in caso di problemi urgenti, questo potrebbe essere un “contro” da tenere in primo piano.
- Pagamenti internazionali a volte problematici: per gli artisti che operano internazionalmente, questo potrebbe essere un’altra criticità da tenere in considerazione.
Come pubblicare una canzone su Spotify con Dittomusic: pro e contro
Pro
- Rapporto qualità/prezzo: anche Dittomusic offre un servizio alla portata di tutti perché davvero molto conveniente. Per chi ha un budget limitato è possibile iniziare sfruttando la prova gratuita di 30 giorni e un abbonamento annuale da pochi €uro.
- Ottimo servizio marketing: con questo sito hai a disposizione anche tutti gli strumenti con cui promuovere la tua musica e monitorare periodicamente il tuo rendimento sotto il profilo economico, senza dover ricorre a tool o servizi extra.
- Facilità di utilizzo: sebbene offra un servizio di qualità professionale, Dittomusic è anche piuttosto semplice da utilizzare grazie alla sua interfaccia “user friendly”, davvero intuitiva.
- Pagamenti veloci: appena la tua carriera inizierà a decollare, riscuotere le tue royalties sarà molto semplice e veloce, giusto un paio di click per prelevare i tuoi fondi.
- Diversificazione delle fonti di guadagno: oltre che alla pubblicazione su Spotify e altre piattaforme streaming, Dittomusic raccoglie pure royalties radiofoniche e televisive.
Contro
- Divieto di pubblicazione di cover: se volessi pubblicare le tue interpretazioni di canzoni altrui, devi sapere che Dittomusic vieta categoricamente la pubblicazione di cover di video. Ti consente, però, la sola pubblicazione di cover audio.
- Pessimo servizio di assistenza: l’unico modo per interagire con il supporto clienti è tramite e-mail. Purtroppo, il tempo medio per ottenere una risposta è di circa 1 settimana. Decisamente troppo in caso di problemi urgenti e che vanno risolti nell’immediato.
- Lentezza delle pubblicazioni: una volta che avrai caricato i tuoi brani su Dittomusic, trascorreranno diversi giorni prima di poterli vedere online su Spotify e sulle altre piattaforme di musica in streaming.
- Opportunità di carriera limitata: con questo sito vieni pagato solo in base a ciò e quanto viene ascoltato. Di conseguenza, non c’è nessuna possibilità di ottenere un contratto da artisti o simile.
Come pubblicare una canzone su Spotify con Distrokid e Dittomusic: sono sicuri?
Sì, Distrokid e Dittomusic sono sicuri perché sono dei regolari servizi erogati da aziende che offrono tutte le garanzie commerciali.
Di conseguenza, la tua musica è in “buone mani” e avrai la sicurezza di essere pagato per i risulti che otterrai in termini di ascolti e sottoscrizioni.
Tuttavia, ogni tanto si sentono di account chiusi improvvisamente e di royalties non corrisposte agli artisti. È vero tutto ciò? Sì, ma dobbiamo contestualizzare, specialmente quando parliamo di come pubblicare una canzone su Spotify.
Devi sapere, infatti, che l’industria musicale è una delle più competitive in assoluto e, molto spesso, si “gioca sul filo del rasoio” quando si parla di diritti d’autore.
Di conseguenza, Distrokid e Dittomusic tutelano sé stessi e gli altri artisti bloccando tutti quei caricamenti che violano palesemente i termini e condizioni.
Un esempio? Beh, il caricamento di brani copiati spacciati per originali, così come “citazioni musicali” effettuate al di fuori delle norme internazionali poste a tutela del copyright.
Considerazioni finali su come pubblicare una canzone su Spotify
- Spotify è una delle più grande piattaforme al mondo che distribuisce musica in streaming, con ottimi vantaggi sia per gli artisti, che per i loro fan/ascoltatori.
- Di conseguenza, sono davvero tanti coloro che utilizzano tale sito per promuovere la propria musica, senza, per forza di cose, firmare un contratto con una major.
- Purtroppo, però, la nota piattaforma svedese non permette la pubblicazione diretta. Quindi, come pubblicare una canzone su Spotify?
- Per far ciò, è necessario utilizzare il servizio messo a disposizione da terze parti. Quelle che vanno per la maggiore sono Distrokid e Dittomusic.
- Sono 2 aziende concorrenti, pertanto, sotto alcuni aspetti, potrebbero assomigliarsi, anche per quanto riguarda l’importo del piano di abbonamento annuale.
- In conclusione, il consiglio che possiamo darti è quello di analizzare bene i loro pro e contro, in modo da scegliere il sito che offre il servizio più in linea con le tue esigenze.