Aprire un canale YouTube nel 2024: Costi e potenziali Guadagni

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Per la stesura di questo articolo, non abbiamo utilizzato nessuno strumento di intelligenza artificiale. Ricerca, scrittura, e infine revisione sono avvenute in modo 100% manuale, per garantire accuratezza di informazione.

Sei intenzionato ad aprire un canale YouTube e, quindi, vorresti pure sapere i costi e i potenziali guadagni?

Allora prenditi 10 minuti di pausa, perché in questa guida tratteremo ogni aspetto connesso, fornendoti tutti i dettagli, in modo che tu possa farti un’idea concreta.

Naturalmente, ti metteremo a disposizione anche ogni strumento utile alla “scalata” verso il successo.

Costi e potenziali guadagni nell’aprire un canale YouTube nel 2024: premesse

Sono davvero tanti i motivi che spingono le persone ad aprire un canale YouTube.

C’è chi lo fa per pura passione, ma c’è anche chi considera tale attività come la sua principale fonte di reddito.

In questo caso, quindi, la visibilità non è un qualcosa che può arrivare con il tempo, in modo del tutto naturale.

Infatti, prima sale il numero di visualizzazioni, prima inizi a guadagnare.

Escludendo i casi (piuttosto rari) di quei creator che hanno raggiunto cifre ragguardevoli quasi “per caso”, in tutti gli altri è questione di duro lavoro.

Di conseguenza, sì, ci sono ottime possibilità di diventare famoso e, dunque, monetizzare con successo il proprio canale.

Tutto dipende, però, dal tempo che dedichi alla tua attività, ma anche da quanto sei disposto ad investire, visto che per produrre contenuti di qualità è necessario disporre di un’adeguata attrezzatura.

Fatte queste doverose premesse, vediamo subito nel dettaglio i costi e i potenziali guadagni nell’aprire un canale YouTube nel 2024.

Quanto costa aprire un canale YouTube nel 2024: tutte le voci di spesa

I principali costi indiretti riguardano:

  1. Strumentazione Audio-Video
  2. Software di Editing
  3. Tool AI
  4. Social Media Marketing
  5. Spese Extra

Come ben saprai, aprire un canale YouTube – cioè effettuare l’iscrizione per ottenere il proprio account – è del tutto gratis.

Nonostante ciò, vi sono dei costi indiretti da sostenere che riguardano gli ambiti elencati qui sopra.

Insomma, se stai cercando informazioni su come aprire un canale YouTube è perché lo vuoi monetizzare, giusto?

In tal caso, dunque, è necessario fare le cose in un certo modo, visto che, su base statistica, i canali che hanno successo sono quelli che presentano maggiore cura per i dettagli.

Non prendere come riferimento quegli influencer che hanno enorme successo, pur caricando semplici video amatoriali fatti con lo smartphone.

Ecco, questi sono casi davvero rari, pertanto puntare solo sul fattore “fortuna” sarebbe, a tutti gli effetti, come giocare d’azzardo.

1. Strumentazione Audio-Video

Se vuoi aprire un canale YouTube e farlo fruttare, allora hai bisogno della giusta strumentazione, quale:

  1. Videocamera
  2. Microfono
  3. Softbox FGen

Salvo casi eccezionali o, eventualmente, video da parte di persone già famose, aprire un canale YouTube e ottenere il successo inizia proprio dalla qualità dei video caricati.

Ecco perché è fondamentale avere la giusta strumentazione e non improvvisarsi “registi per caso” con il proprio smartphone.

Detto ciò, nei prossimi sotto-paragrafi troverai i nostri consigli per gli acquisti, in cui metteremo a confronto diversi prodotti che farebbero proprio al caso tuo.

Chiaramente, l’acquisto di un articolo, piuttosto che di un altro dipende, soprattutto, da quelle che sono le tue specifiche esigenze.

1.1 Videocamera

Le migliori videocamere per registrare video YouTube sono:

  1. GoPro HERO12
  2. Sony ZV-1F
  3. Fujifilm X-S20

Entriamo nel vivo di questa nostra guida sull’aprire un canale YouTube (con potenziali costi e guadagni) vedendo nel dettaglio proprio le migliori videocamere.

Certo, attualmente ci sono smartphone che non hanno nulla da invidiare, data la loro altissima risoluzione e performance al top.

Tuttavia, non sono il massimo della comodità, visto che, utilizzandolo anche in altre situazioni, rischieresti di ritrovarti con la batteria e/o la memoria esaurita, piuttosto che cancellare per sbaglio qualche file.

Ecco perché conviene utilizzare uno specifico dispositivo per la registrazione dei video.

AnteprimaVIdeocamera e VotoDettagliPrezzo Base
GoPro HERO12<br>[9.0 / 10]
GoPro HERO12
[9.0 / 10]
  • Stabilizzazione HyperSmooth AutoBoost e risoluzione fino a 5,3 K;
A partire da 499,99 €
Sony ZV-1F<br>[8.8 / 10]
Sony ZV-1F
[8.8 / 10]
  • Sistema Eye AF per il massimo della nitidezza
A partire da 649,00 €
Fujifilm X-S20 <br>[8.6 / 10]
Fujifilm X-S20
[8.6 / 10]
    Detail
A partire da 1399,00 €
1.1.1 GoPro HERO12
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Se ti interessa aprire un canale YouTube e farlo fruttare senza investire grossi capitali, allora la videocamera GoPro HERO12 potrebbe fare proprio al caso tuo.

Sul piano qualitativo, in aggiunta al sistema di stabilizzazione HyperSmooth AutoBoost, ti assicura file in altissima risoluzione, ovvero a 5,3 K, sicuramente una delle più apprezzate dagli spettatori di YouTube.

Non solo, la GoPro HERO12 è anche piuttosto pratica, date le sue dimensioni davvero ridotte.

Infatti, gli ingombri di massima sono 7,2 x 3,4 x 5,1 cm, per un peso complessivo di 154 grammi.

Inoltre, questa videocamera è pure impermeabile fino a 10 m di profondità, quindi perfetta per chi intende fare questo genere di riprese.

GoPro HERO12
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Voto: 9.0 / 10

  • Stabilizzazione HyperSmooth AutoBoost e risoluzione fino a 5,3 K;
  • Impermeabile fino a 10 metri di profondità;
  • 7,2 x 3,4 x 5,1 cm, per un peso complessivo di 154 grammi;
1.1.2 Sony ZV-1F
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Anche la videocamera Sony ZV-1F è molto popolare tra coloro che vogliono aprire un canale YouTube, sebbene costi un po’ di più rispetto alla precedente.

Tuttavia, il suo prezzo è più che giustificato, grazie al suo schermo “touch” orientabile e all’innovativo sistema Eye AF per il massimo della nitidezza.

Per non parlare dell’obiettivo da 20 mm e ai filtri che garantiscono un’ottima qualità di registrazione, sia in 4K, che in “slow motion” Full HD.

Chiaramente, la Sony ZV-1F è caratterizzata da dimensioni più importanti, ovvero 256 grammi di peso, per i seguenti ingombri totali: 10,55 x 6 x 4,64 cm.

Sony ZV-1F
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Voto: 8.8 / 10

  • Sistema Eye AF per il massimo della nitidezza;
  • Obiettivo da 20 mm per filmati in formato 4 K;
  • 10,55 x 6 x 4,64 cm per un peso complessivo di 256 grammi;
1.1.3 Fujifilm X-S20
aprire-un-canale-youtube-costi-videocamera-Fujifilm-X-S20

Se vuoi aprire un canale YouTube e offrire contenuti di qualità professionale, allora dovresti proprio considerare la Fujifilm X-S20.

Cos’ha di speciale? Beh, è uno dei pochi modelli dotato di un sistema di che sfrutta la “deep learning” dell’intelligenza artificiale per catturare al meglio tutti i soggetti in movimento.

Senza contare il suo sensore APS-C X-Trans CMOS 4 (BSI) da 26MP e il processore X-5 che ti permettono di realizzare filmati fino a 6,2 K di risoluzione.

Tutto ciò, poi, a fronte di dimensioni per nulla eccessive, dato che i suoi ingombri di massima sono: 6,54 x 12,77 x 8,51 cm e pesa solo 410 grammi.

Fujifilm X-S20
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Voto: 8.6 / 10

  • Sensore APS-C X-Trans CMOS 4 (BSI) da 26MP;
  • Sistema di “deep learning” AI per i soggetti in movimento;
  • 6,54 x 12,77 x 8,51 cm per un peso complessivo di 410 grammi;

1.2 Microfono

I microfoni più indicati per realizzare video YouTube di alta qualità sono:

  1. Tonor
  2. Blue Snowball
  3. Audio-Technica AT2035

Quando sei in procinto di aprire un canale YouTube, ricorda che l’audio è tanto importante quanto lo è il video.

Pertanto, è fondamentale assicurarsi di offrire il meglio ai propri follower, visto che i filmati con l’audio disturbato non piacciono a nessuno.

Ciò, a maggior ragione, se nei tuoi video sei solito parlare molto.

Sebbene le videocamere abbiano già un microfono incorporato, molto spesso questo non è sufficiente per ottener la qualità voluta.

Ecco perché conviene servirsi di un dispositivo esterno, studiato e realizzato appositamente per tale scopo.

AnteprimaMicrofono e VotoDettagliPrezzo Base
Tonor<br>[9.1 / 10]
Tonor
[9.1 / 10]
  • Microfonon “Plug and Play” sempre pronto all’uso;
A partire da 55,09 €
Blue Snowball<br>[8.7 / 10]
Blue Snowball
[8.7 / 10]
  • 44,1 kHz di frequenza di campionamento massima;
A partire da 84,99 €
Audio-Technica AT2035<br>[8.6 / 10]
Audio-Technica AT2035
[8.6 / 10]
  • Range di frequenza da 20, fino a 20mila Hz;
A partire da 109,00 €
1.2.1 Tonor
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Iniziamo a passare in rassegna i migliori microfoni per YouTube con il Tonor.

Che dire, è il modello più scelto proprio da coloro che partono da zero e che hanno un budget abbastanza limitato.

Infatti, pur avendo un costo piuttosto contenuto, offre tutto ciò di cui hai bisogno per catturare l’audio con la massima efficienza e praticità.

Prima di tutto, è un modello “Plug and Play”, cioè ti basta connetterlo al dispositivo tramite l’apposito cavo USB per averlo già pronto all’uso.

In aggiunta a ciò, il supporto antivibrazione permette di evitare quei fastidiosi rumori di sottofondo dovuti a qualche movimento accidentale (la mano che sbatte troppo forte sul tavolo, ad esempio).

Pesa circa 400 grammi e le sue dimensioni massime sono 23,5 x 10,5 x 14,2 cm.

Tonor
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Voto: 9.1 / 10

  • Treppiedi con sistema anti-vibrazione;
  • Microfono “Plug and Play” sempre pronto all’uso;
  • 23,5 x 10,5 x 14,2 cm per un peso complessivo di 400 grammi;
1.2.2 Blue Snowball
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Se il tuo intento fosse quello di aprire un canale YouTube per pubblicare canzoni, Podcast o qualsiasi altro file incentrato sull’audio, Blue Snowball si rivelerebbe una valida alternativa al precedente.

Grazie ai suoi 44,1 kHz di frequenza di campionamento massima, eviti a monte possibili distorsioni e “gracchiature”.

Al tempo stesso, però, è anche molto pratico, visto che è compatibile con Windows, macOS, iOS e Android.

Siccome è un altro prodotto “Plug and Play”, entra subito in funzione nel momento in cui lo colleghi al device che desideri.

Ottimo anche come accessorio da viaggio, in virtù dei suoi ingombri ridottissimi.

Il diametro complessivo è di 32,5 cm e il suo peso è di soli 460 grammi.

Blue Snowball
aprire-un-canale-youtube-costi-microfono-blue-snowball

Voto: 8.7 / 10

  • 44,1 kHz di frequenza di campionamento massima;
  • Compatibile con Windows, macOS, Android e iOS;
  • 32,5 cm di diametro per un peso complessivo di 460 grammi;
1.2.3 Audio-Technica AT2035
aprire-un-canale-youtube-costi-microfono-Audio-Technica-AT2035

Alziamo ulteriormente il livello con la rassegna del microfono Audio-Technica AT2035, tra le prime scelte di coloro che decidono di aprire un canale YouTube per offrire contenuti di elevatissima qualità professionale.

Lavora su un range di frequenze estremamente ampio, che va dai 20, fino ai 20mila Hz.

Non solo, grazie alla sensibilità di ben 33 dB, è possibile registrare con nitidezza anche i suoi più flebili. Difatti, 30 dB corrisponde, all’incirca, al fruscio delle foglie.

Detto ciò, prima di effettuare la tua scelta, considera bene anche le sue dimensioni, di sicuro più impegnative rispetto ai modelli precedenti.

Pesa quasi 1 kg e i suoi ingombri sono 24,77 x 24,77 x 6,99 cm.

Di conseguenza, risulta più comodo da utilizzare in studio, piuttosto che in in esterno (o in viaggio).

Audio-Technica AT2035
aprire-un-canale-youtube-costi-microfono-Audio-Technica-AT2035

Voto: 8.6 / 100

  • 33dB di sensibilità di registrazione;
  • Range di frequenza da 20, fino a 20mila Hz;
  • 24,77 x 24,77 x 6,99 cm per un peso complessivo di 930 grammi;

1.3 Softbox FGen

aprire-un-canale-youtube-costi-Softbox-FGen

In conclusione di questa primissima parte, tra gli investimenti relativi all’aprire un canale YouTube c’è anche tutto ciò che riguarda il set fotografico.

Abbiamo, dunque, deciso di consigliarti il Softbox Fgen, un solo prodotto che comprende:

  • ombrelli da studio
  • luci con rispettivo treppiedi
  • diversi pannelli per ottenere diverse sfumature cromatiche
  • sacchi di sabbia da usare come pesi stabilizzatori
  • mollette per ogni tipo di fissaggio
  • GreenScreen su cui proiettare qualsiasi sfondo

Insomma, stiamo parlando di un vero e proprio set cinematografico che, però, sta tutto all’interno di un pratico borsone con tracolla, con i seguenti ingombri: 20,0 x 50 x 70 cm e con un peso complessivo di 13,26 kg.

Softbox FGen
aprire-un-canale-youtube-costi-Softbox-FGen

Set fotografico full-optional

  • Luci, filtri, pannelli riflettenti e accessori per il fissaggio;
  • GreenScreen per proiettare tutti gli sfondi che vuoi;
  • 20,0 x 50 x 70 cm per un peso complessivo di 13,26 kg;

2. Software di Editing

Per quanto riguarda i video YouTube, i software di editing più performanti sono:

  1. VideoPad
  2. Lightworks
  3. Avidemux

Piaccia o no, chiunque decide di aprire un canale YouTube dovrà, per forza, avere a che fare con l’editing.

La complessità di tale fase, poi, dipende dalla tipologia di video che si vuole realizzare. In ogni caso, serve comunque un software per poterla affrontare.

Come vedrai, a prescindere dalle peculiarità di ogni singolo programma che passeremo in rassegna, sono tutti piuttosto semplici da usare.

Quindi, se non hai esigenze particolari, puoi ottenere ottimi risultati anche iniziando ad usarli solo ora, per la prima volta.

Se ti interessa questo particolare argomento, nella nostra guida su come aggiungere musica di sottofondo ad un video YouTube troverai ulteriori dettagli e programmi da prendere in considerazione.

AnteprimaSoftware e VotoDettagliPrezzo Base
VideoPad<br>[9.3 / 10]

VideoPad
[9.3 / 10]

  • Semplice da usare, anche per i principianti;
A partire da 59,95 $
Lightworks<br>[8.9 / 10]

Lightworks
[8.9 / 10]

  • Libreria fornitissima con svariati effetti audio e video;
A partire da 139,99 €
Avidemux<br>[8.7 / 10]

Avidemux
[8.7 / 10]

  • Software “open source” di libero utilizzo;
Gratis – Open Source

2.1 VideoPad

aprire-un-canale-youtube-costi-software-editing-videopad

Come appena anticipato, aprire un canale YouTube con l’intenzione di fare strada, ti metterà “faccia a fiaccia” con il video-editing.

Proprio per questo, vogliamo consigliarti VideoPad, uno dei software più utilizzati dai creator del “Tubo” e non solo.

Come prima cosa, gira bene anche su dispositivi non velocissimi, quindi non serve disporre di PC con chissà quale scheda grafica.

Inoltre, può gestire un sacco di formati diversi, di conseguenza non devi preoccuparti di reperire i “codec” in giro per il web.

L’interfaccia si può migliorare, certamente, ma, nel complesso, VideoPad è consigliatissimo a chi parte da zero.

VideoPad
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Voto: 9.3 / 10

  • Funziona bene anche sui dispositivi lenti;
  • Permette di gestire quasi tutti i formati video;
  • Semplice da usare anche per i principianti;

2.2 Lightworks

Rimaniamo sempre in tema di software per l’editing di video YouTube spendendo qualche parola su Lightworks, altro programma molto popolare tra i creator.

Difatti, è compatibile con tutti i principali sistemi operativi e, a livello di interfaccia, è davvero semplice ed intuitivo da usare.

Tra l’altro, Lightworks offre anche una vasta gamma di effetti, sia audio, che video, grazie alla sua fornitissima libreria.

Supporta una miriade di formati, tra cui anche il 4K, grazie all’apposita funzione di esportazione video verso lo stesso YouTube, ma anche Vimeo.

Lightworks
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Voto: 8.9 / 10

  • Compatibile con tutti i dispositivi e sistemi operativi;
  • Libreria fornitissima con effetti audio e video;
  • Permette di esportare video in 4 K;

2.3 Avidemux

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Vuoi aprire un canale YouTube di successo ma hai davvero poco budget a disposizione? Allora prova pure Avidemux.

È un software così detto “open source”, di conseguenza il suo utilizzo è del tutto gratuito.

Sicuramente non è al pari dei precedenti 2, ma, in ogni caso, garantisce risultati di tutto rispetto, almeno per coloro che non hanno particolare esigenze.

Tra i suoi punti di forza c’è, senza dubbio, la facilità di utilizzo, dato che ti consente di effettuare agevolmente tutte le operazioni basilari.

Al tempo stesso, però, non sono presenti funzionalità avanzate e la libreria è piuttosto contenuta.

Avidemux
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Voto: 8.7 / 10

  • Gratis perché è un software “open source”;
  • Adatto ai principianti;
  • Compatibile con i principali dispositivi e sistemi operativi;

3. Tool AI

Nel caso avessi bisogno di effettuare pure dell’audio-editing, ti consigliamo questi nuovissimi Tool AI:

  1. Musicfy
  2. Beatoven
  3. Soundraw

Nella nostra guida di approfondimento su come creare musica con l’intelligenza artificiale li consigliamo, maggiormente, a chi opera in questo settore specifico.

Tuttavia, data la versatilità e la straordinaria potenza di calcolo dell’AI, vanno benissimo anche per chi vuole aprire un canale YouTube per fare Podcast, o altre attività simili.

Alla fine, tanto, è solo questione di quali comandi impartire per ottenere i risultati voluti.

Detto ciò, passiamo subito alle consuete rassegne.

AnteprimaTool AI e VotoDettagliPrezzo Base
Musicfy<br>[9.5 / 10]

Musicfy
[9.5 / 10]

  • Ottimo per i cantanti o chi vuole produrre canzoni;
A partire da 9,00 $ al mese
Beatoven<br>[9.2 / 10]

Beatoven
[9.2 / 10]

  • Ottime funzionalità di editing e di equalizzazione;
A partire da 3,00 $ per minuto elaborato
Soundraw<br>[9.0 / 10]

Soundraw
[9.0 / 10]

  • Creazione effetti sonori per video da postare sui social;
A partire da 16,99 $ al mese

3.1 Musicfy

aprire-un-canale-youtube-costi-tool-ai-musicfy

Aprire un canale YouTube a avere a fianco a sé un assistente virtuale a prezzi stracciati? Da oggi sì può e Musicfy è proprio il primo che vogliamo consigliarti.

Sta andando alla grande tra tutti coloro che fanno musica, visto che ti consente di creare la tua voce personalizzata, campionando anche quelle di personaggi famosi.

Non solo, se hai in mente delle parole ma non sai come adattarle per farle diventare il testo di una canzone, nessun problema. Ci pensa Musicfy, nel giro di pochi istanti.

Musicfy
aprire-un-canale-youtube-costi-tool-ai-musicfy

Voto: 9.5 / 10

  • Ottimo per i cantanti o chi vuole produrre canzoni;
  • Isolamento di ogni singola traccia audio;
  • Campionamento delle voci di personaggi famosi;

3.2 Beatoven

aprire-un-canale-youtube-costi-tool-ai-beatoven

Aprire un canale YouTube e poter contare sulla AI è una gran cosa, visto che, in effetti, genera grandi risultati nel giro di pochissimo tempo.

È giunto il momento, dunque, di parlare di Beatoven, una specie di “tutto fare”.

Ti permette di creare musica ed effetti sonori da zero, ma anche di eseguire alla svelta le principali operazioni di editing, a cominciare dalla sincronizzazione dell’audio con il video.

Inoltre, è ottimo anche come equalizzatore, visto che, con un solo comando, può “sistemare” una traccia intera in pochi secondi.

Beatoven
aprire-un-canale-youtube-costi-tool-ai-beatoven

Voto: 9.2 / 10

  • Ideale anche per Podcast;
  • Ottime funzionalità di editing e di equalizzazione;
  • Versatile e consigliato a chi lavora con file audio;

3.3 Soundraw

aprire-un-canale-youtube-costi-tool-ai-soundraw

L’ultimo Tool AI che vogliamo consigliarti è Soundraw che, per certi versi, non differisce molto da Musicfy.

Tra i suoi punti di forza, però, troviamo il fatto che può essere impiegato con successo sia in relazione al canto, che alla musica strumentale.

In aggiunta, prevede una speciale funzionalità che migliora o imposta “ex novo” l’intera struttura di un brano.

Volendo, puoi tranquillamente utilizzarlo anche per creare tutti gli effetti e i “tappeti” sonori che vuoi.

Soundraw
aprire-un-canale-youtube-costi-tool-ai-soundraw

Voto: 9.0 / 10

  • Miglior rapporto qualità/prezzo;
  • Crea canzoni da zero e/o migliora tracce già esistenti;
  • Creazione effetti sonori per video da postare sui social;

4. Social Media Marketing

Se i risultati ancora non arrivano, allora promuovi il tuo canale YouTube comprando interazioni social da queste agenzie:

  1. SocialAds
  2. BCUBE Agency
  3. UnicaWeb Studio

In certi casi, purtroppo, aprire un canale YouTube e caricare contenuti di elevata qualità può non essere sufficiente, specie se si parte da zero.

Certo, il social network in questione non è ancora saturo, ma, nonostante ciò, la concorrenza è molto forte in quasi tutte le nicchie.

Di conseguenza, gli algoritmi delle piattaforme non possono certo dare visibilità in contemporanea a milioni di video.

Pertanto, tende a “premiare” quei canali che, comunque, possono già vantare un discreto numero di like, piuttosto che iscritti, commenti e via dicendo.

Ecco, dunque, le migliori agenzie che offrono proprio tali interazioni social, in modo del tutto legale, chiaramente.

AnteprimaAgenzia e VotoDettagliPrezzo Base
SocialAds<br>[9.1 / 10]

SocialAds
[9.1 / 10]

  • Erogazione del servizio molto veloce;
Interazioni YouTube a partire da 3,90 €
BCUBE Agency<br>[8.8 / 10]

BCUBE Agency
[8.8 / 10]

  • Pacchetti corposi che comprendono diverse interazioni;
Interazioni YouTube a partire da 5,99 €
UnicaWeb Studio<br>[8.6 / 10]

UnicaWeb Studio
[8.6 / 10]

  • Indicato per chi opera in Italia (o in Europa);
Interazioni YouTube a partire da 5,99 €

4.1 SocialAds

aprire-un-canale-youtube-costi-marketing-socialads

Dopo la fase riguardante l’aprire un canale YouTube e il pubblicare ottimi contenuti, eccoci a quella relativa al marketing che puoi fare, senza problemi, con i servizi offerti da SocialAds.

Per quanto riguarda la nota piattaforma di video-sharing, puoi comprare svariati tipi di visualizzazioni (di video più o meno lunghi, così come solo degli “short” o delle “live), ma anche like ed iscritti, per l’appunto.

I dettagli, però, li trovi nella nostra recensione Social Ads, in cui parliamo a tutto tondo del suo servizio.

Giusto per darti, comunque, un’idea di quello che potrebbe essere un ipotetico investimento, le visualizzazioni (provenienti da account esteri) vengono vendute in pacchetti, di cui il più economico da 3,90 € ne include 500.

In relazione ai like, invece, si parte con il pacchetto da 100, a 7,90 €.

Social Ads
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Voto: 9.1 / 10

  • Miglior rapporto qualità prezzo;
  • Erogazione del servizio molto veloce;
  • Interazioni provenienti da account reali;

4.2 BCUBE Agency

aprire-un-canale-youtube-costi-marketing-bcube-agency

Puoi promuovere il tuo canale YouTube anche affidandoti a BCUE Agency, una delle migliori agenzie d’Europa.

Inoltre, ha un rapporto qualità/prezzo davvero eccezionale, dal momento che con 5,99 € ti “porti a casa” il pacchetto da 1000 visualizzazioni.

Con 2,99 €, invece, puoi ottenere fino a 100 like, salvo arrivare a 10mila, al costo di 299,99 €.

Naturalmente, BCUBE Agency offre una servizio a 360°, quindi al suo interno trovi anche commenti (25, al costo di 9,99 €), così come condivisioni (100, pagandole 4,99 €).

A scanso di equivoci, i prezzi che abbiamo riportato sono riferiti ad interazioni social internazionali, ossia provenienti da account esteri.

Quelle italiane, come è ovvio, costano leggermente di più.

BCUBE Agency
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Voto: 8.8 / 10

  • Interazioni italiane e internazionali;
  • Pacchetti corposi che comprendono diverse interazioni;
  • Commenti personalizzati a richiesta del cliente;

4.3 UnicaWeb Studio

aprire-un-canale-youtube-costi-marketing-unicaweb-studio

Dopo aver deciso di aprire un canale YouTube, decidi anche di promuoverlo come si deve con i servizi messi a disposizione da UnicaWeb Studio.

Al pari delle altre, ti offre indistintamente interazioni social internazionali, piuttosto che nazionali, come desideri.

Dando un rapido sguardo ai prezzi dei vari pacchetti, i like vanno da 5,99 € (per 100), a 49,99 € (per 1000).

E ancora, 10 commenti costano 4,99 €, mentre 1000 visualizzazioni vengono 5,99 €.

I prezzi sono leggermente più alti rispetto alle prime 2 agenzia. Tuttavia, erogano i loro servizi in tempi davvero rapidi, visto che “consegnano” l’ordine in circa 12 ore.

UnicaWeb Studio
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Voto: 8.6 / 10

  • Erogazione dei servizi molto veloce;
  • Buon rapporto qualità prezzo;
  • Indicato per chi opera in Italia (o in Europa);

5. Spese Extra

Per i video più complessi possono subentrare delle spese extra, proprio come quelle indicate qui sotto:

  1. Spostamenti
  2. Location
  3. Freelancer
  4. Licenze per diritti d’autore

Eh già, in certi casi bisogna investire un bel po’ prima di riuscire a realizzare il video perfetto con cui ottenere il successo sperato.

Ecco perché chi vuole aprire un canale YouTube dovrebbe mettere in preventivo anche queste voci di spesa.

Insomma, qui non parliamo più di pochi euro, di conseguenza è fondamentale avere chiare le idee sugli obiettivi che si vogliono raggiungere.

Noi te ne parliamo proprio perché vogliamo darti una panoramica dei costi più completa possibile.

5.1.1 Spostamenti

Chiunque abbia delle particolari esigenze, deve, in ogni caso, tenere conto anche degli spostamenti che possono avvenire con:

  1. Mezzi propri
  2. Mezzi pubblici

Sempre in relazione ai costi relativi l’aprire un canale YouTube, gli spostamenti sono chiaramente finalizzati a raggiungere un’eventuale location di cui parleremo tra poco.

La scelta del mezzo, dunque, non viene dettata solo dal budget, ma anche dalle tue necessità, ovvero dall’attrezzatura che devi portare con te.

5.1.1.1 Mezzi propri

Purtroppo, nel 2024 spostarsi con i mezzi propri non è certo il massimo della convenienza.

Infatti, attualmente carburanti e pedaggi autostradali sono arrivati alle stelle.

Giusto per darti qualche riferimento, ecco alcuni itinerari che riportiamo a scopo esemplificativo:

  • Milano-Napoli: circa 150 € (di cui 60 € solo di pedaggi)
  • Torino-Roma: circa 135 € (di cui 60 € solo di pedaggi)
  • Venezia-Genova: circa 70 € (di cui 30€ solo di pedaggi)
  • Bologna-Bari: circa 120 € (di cui 50€ solo di pedaggi)

Ovviamente, gli importi variano a seconda del tipo di vettura utilizzata, dallo stile di guida e dal peso del carico trasportato.

5.1.1.2 Mezzi pubblici

Se il tuo budget non ti consente di spostarti in macchina, allora devi, per forza, optare per i mezzi pubblici.

In tal caso, ci sono vari vettori da prendere in considerazione.

Per quanto riguarda i treni, il costo medio è di circa 2,50/3,00 € al km.

Quindi, un ipotetico viaggio da Milano a Roma costerebbe dai 60 € (con Intercity e regionali veloci) ai 100 € circa (a bordo del Frecciarossa).

Volendo, però, puoi anche considerare alcune compagnie di autobus come Flixbus, ad esempio.

Oltre ad avere delle tariffe molto vantaggiose (Roma-Milano a partire da 29,99 €), puoi potare con te fino a 3 bagagli da stiva (ideale per chi ha diverse attrezzature da spostare).

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5.1.2 Location

Proseguiamo con i costi extra relativi all’aprire un canale YouTube vedendo tutto ciò che concerne la location per girare i video.

È un po’ difficile preventivare un’ipotetica spesa, dal momento che esistono centinaia di soluzioni possibili, sia in Italia, che in Europa.

Indicativamente, comunque, spenderesti dai 200-300 € circa, salvo superare i 5000 € al giorno.

Per risparmiare qualcosa, ti consigliamo di prenotare la location che desideri in bassa stagione e/o quando vi è una bassa affluenza.

5.1.3 Freelancer

Molti creator sono dei veri e propri talenti per quanto riguarda la scelta del soggetto e le abilità comunicative.

Non sempre, però, sono altrettanto bravi nell’editing, così come non è detto che abbiano sufficiente tempo da dedicare a tale attività.

Ecco perché molti si rivolgono a piattaforme come:

  1. Fiverr
  2. Upwork

per ingaggiare un Freelancer a cui delegare proprio l’attività di editing.

Nel caso non le avessi mai sentite nominare, sono le piattaforme numero 1 al mondo nell’ambito delle professioni digitali (e non solo).

Ogni giorno mettono in contatto domanda e offerta, proprio in virtù dei milioni di utenti che le frequentano regolarmente.

AnteprimaMarketplace e VotoDettagliPrezzo Base
UpWork<br>[9.1 / 10]
UpWork
[9.1 / 10]
  • Possibilità di fatturazione oraria;
Commissione a carico del Freelancer
Fiverr<br>[8.9 / 10]
Fiverr
[8.9 / 10]
  • Il prezzo minimo di un servizio è di soli 5 dollari;
Commissione a carico del Freelancer
5.1.3.1 Upwork
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Se stai cercando servizi caratterizzata da alta professionalità, allora dai uno sguardo ad Upwork, senz’altro il principale sito di “riferimento” per lo smart working in proprio.

Per certi versi, il suo funzionamento non si discosta molto da quello di altri marketplace, salvo la fatturazione effettuata su base oraria.

Per il video-editing, dunque, spenderesti dai 15 € ai 30 € all’ora, sempre a seconda della complessità del lavoro che vuoi realizzare.

Upwork
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Voto: 9.1 / 10

  • Possibilità di fatturazione oraria;
  • Molto competitivo per i freelancer che offrono i loro servizi;
  • Qualità professionale elevata;
5.1.3.2 Fiverr
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La denominazione della piattaforma Fiverr deriva proprio da “five”, ossia 5.

Questo perché è l’importo minimo (5 $, o 5 €, a seconda della posizione geografica) con cui un Freelancer può proporre il suo servizio.

Al suo interno sono presenti utenti da tutto il mondo, pertanto puoi sfruttare il diverso costo della vita a tuo vantaggio, magari ingaggiando gente dall’Asia, dall’Africa, o dall’America Latina.

Detto ciò, il costo medio relativo ad un servizio di editing venduto tramite Fiverr oscilla tra i 50 e i 100 €.

Fiverr
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Voto: 8.9 / 10

  • Freelancer da tutto il mondo;
  • Servizi a partire da soli 5 $ o 5 €;
  • Transazioni bancarie sicure;

5.1.4 Licenze per diritti d’autore

Infine, tra i costi indiretti relativi all’aprire un canale YouTube ci sono anche le licenze per diritti d’autore.

Ciò, nell’ipotesi in cui tu abbia bisogno di spezzoni audio e/o video che non puoi produrti da solo.

Le tariffe stabilite dalla SIAE (Società Italiana degli Autori ed Editori) per la realizzazione di prodotti commerciali sono le seguenti:

  • Fino al 25% € 805,20
  • Dal 26% al 75% € 1.049,20
  • Oltre il 75% € 1220,00

Come vedi tu stesso, sono degli importi che hanno un certo peso. Di conseguenza, valuta bene se comprare musica altrui, quando hai a disposizione i migliori tool AI con cui crearti la tua.

Aprire un canale YouTube: tutti i potenziali metodi di guadagno nel 2024

I principali metodi di guadagno sono i seguenti:

  1. YouTube Partnership – Annunci
  2. Abbonamenti
  3. YouTube Shopping
  4. YouTube Brand Connect
  5. Ringraziamenti dai Follower
  6. Vendita diretta/affiliazione

Dopo aver parlato dei costi che riguardano l’aprire un canale YouTube, passiamo ai potenziali guadagni e a tutti i metodi per ottenerli.

Come leggerai, la piattaforma in oggetto è piuttosto “versatile”, nel senso che ti consente di monetizzare i tuoi contenuti in diversi modi.

Naturalmente, sei tu a decidere quale sfruttare, in base alle tue esigenze e ai risultati che vuoi raggiungere.

1. YouTube Partnership – Annunci

Una volta stretta la Partnership con YouTube, puoi monetizzare i tuoi contenuti sfruttando questi sistemi:

  1. Cash Cow
  2. Audio-video per meditazione
  3. Street View

Prima di vedere nel dettaglio l’aprire un canale YouTube e monetizzarlo al meglio, vogliamo precisare che, per accedere alla Partnership di YouTune, è necessario soddisfare almeno uno di questi requisiti:

  • 500 iscritti al canale e non meno di 3 video pubblicati negli ultimi 3 mesi;
  • Almeno 3000 ore di visualizzazioni totali nell’ultimo anno di attività;
  • Almeno 3 milioni di visualizzazioni di “short” negli ultimi 3 mesi;

Detto ciò, grazie alla Partnership di YouTube guadagni un “tot” per ciascuna visualizzazione, visto che, nei tuoi video, compariranno diversi tipi di annunci pubblicitari.

All’atto pratico, dunque, le visualizzazioni sono direttamente proporzionali ai tuoi guadagni.

Ecco perché i creator vogliono raggiungere grandi numeri in termini di visibilità (calcola tra gli 0,25 e i 4 € ogni 1000 visualizzazioni).

1.1 Cash Cow

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Aprire un canale YouTube e monetizzarlo non è semplice, tuttavia il metodo “Cash Cow” è quello che, generalmente, riscuote più successo.

Di cosa si tratta? Beh, letteralmente tale espressione si traduce con “mucca da mungere” e, in sostanza, si riferisce a prodotti in grado di generare grandi entrate nel medio e nel lungo periodo.

Rimanendo nell’ambito di YouTube, i video realizzati con l’impostazione “Cash Cow” sono quelli dalla durata di 10 minuti massimo, in cui si percepisce solo la voce narrante, mentre nel video scorrono delle slide.

Quelli di maggior successo sono, ad esempio, quelli che riportano titoli del tipo: “I 10 posti più pericolosi al mondo”, “I 5 animali più feroci di sempre” e via dicendo.

Realizzarli richiede davvero poco sforzo e poco budget, salvo, però, fare milioni di visualizzazioni anche a distanza di tempo.

1.2 Audio-video per meditazione

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Sempre a proposito di video in grado di generare un alto numero di visualizzazioni, vanno fortissimo anche quelli realizzati per chi fa meditazione o, comunque, ha necessità di concentrarsi al massimo.

I soggetti dei video – che poi, molto spesso, sono solo degli audio con un’immagine di copertina – più sfruttati sono i rumori della natura, chiaramente.

Ad esempio, la registrazione di una pioggia, piuttosto che dei suoni di un parco.

Tutto ciò che devi fare è piazzare un registratore digitale nel posto giusto e catturare i suoni. Praticamente, un’operazione quasi a costo zero.

1.3 Street View

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Negli ultimissimi anni, c’è anche chi ha deciso di aprire un canale YouTube e caricare dei video in cui, sostanzialmente, si vedono le riprese dei posti più disparati, fatte in prima persona.

Sono sempre dei video “low budget” dal momento che tutto ciò che devi fare consiste nel piazzarti addosso una videocamera (fissata ad un caschetto, piuttosto che ad una pettorina) e giare per le vie di una città.

Per quanto ti possa sembrare assurdo, molti dei creator che hanno optato per tale soluzione riescono tranquillamente a fare almeno 1 milione di visualizzazioni all’anno.

2. Abbonamenti

Se hai deciso di aprire un canale YouTube per guadagnare, ricorda che si sono anche gli abbonamenti da prendere in considerazione.

In cosa consistono? Molto semplicemente, la piattaforma ti consente di pubblicare determinati contenuti e di renderli disponibili solo a chi, per l’appunto, sottoscrive un abbonamento.

In tal caso, però, è il creator a decidere l’ammontare di quest’ultimo. Mediamente, le cifre che vanno per la maggiore si aggirano intorno a qualche €.

3. YouTube Shopping

aprire-un-canale-youtube-guadagni-shopping

Aprire un canale YouTube e guadagnare grazie ad un e-commerce senza dover investire cifre importanti? Da oggi puoi farlo tranquillamente, grazie al programma Shopping della stessa piattaforma.

In parole povere, con tale funzionalità puoi connettere il tuo “store” alla piattaforma, con pochi e semplici click.

Con lo scopo, ovviamente, di promuovere i tuoi prodotti e/o servizi grazie ai video che pubblichi sul “Tubo”.

Non solo, in tal caso la piattaforma consente all’utente di effettuare l’acquisto direttamente dalla pagina video.

4. YouTube Brand Connect

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Un’altra possibile fonte di guadagno può derivare proprio da YouTube Brand Connect.

Si tratta, a tutti gli effetti, di un vero e proprio servizio messo a disposizione dallo stesso portale, che ha lo scopo di mettere in comunicazione aziende e creator che operano nella medesima nicchia.

Così facendo, il guadagno deriverebbe proprio dalla collaborazione delle 2 figure, estromettendo YouTube dalla trattativa.

Infatti, quest’ultimo si limita a trattenere qualche percentuale sui ricavi finali delle aziende.

Giusto per essere chiari, adottando YouTube Brand Connect il creator non percepisce il compenso dalla piattaforma, ma dalla società a cui fa pubblicità.

Di conseguenza, il guadagno effettivo dipende sempre dagli accordi che vengono presi in privato.

5. Ringraziamenti dai Follower

Tra chi intende aprire un canale YouTube ci sono anche coloro che si accontentano di racimolare qualcosina, giusto per “arrotondare” lo stipendio.

Uno dei sistemi più rapidi per avere un buon flusso di liquidità – seppur di bassa entità, parliamo di pochi € al colpo – deriva proprio da particolari interazioni che vengono concesse dal portale, a beneficio dei creator.

Nello specifico, stiamo ci riferiamo ad offerte libere denominate:

  • Super Grazie: precedente disponibile come “Applauso”, consiste in un’immagine animata che, previo pagamento da parte dello spettatore, viene messe in evidenza sia nei video normali, che nelle live/dirette.
  • Super Chat: molto banalmente, è un messaggio che rimane in evidenza nella chat della live per un certo periodo di tempo, sempre a fronte di un “gettone” versato dall’utente/spettatore.
  • Super Sticker: simile al Super Grazie, ma può essere dato solo durante le live.

6. Vendita diretta/affiliazione

aprire-un-canale-youtube-guadagni-vendita-prodotto-servizio-libera-professione

In certi casi, aprire un canale YouTube equivale, semplicemente, a farsi pubblicità a costo zero, finalizzata alla vendita diretta di un bene o di un servizio.

Questa modalità di guadagno è molto in voga tra professionisti di vario genere, quali:

  • Coach
  • Insegnanti
  • Consulenti

Insomma, come abbiamo già visto, il solo aprire un canale YouTube non prevede costi diretti e, nel caso dei professionisti, il tutto si riduce a girare dei semplici video presso il proprio studio.

Senz’altro, sfruttare tale piattaforma per dare maggiore visibilità al proprio business è molto più conveniente e fruttuoso che non pagare per le solite inserzioni pubblicitarie sui cartelloni a bordo strada, piuttosto che sui giornali, ecc.

Infine, puoi avvalerti di tale modalità anche per vendere prodotti e/o servizi in affiliazione, salvo ricordarti di lasciare tutti i riferimenti allo spettatore.

Costi e potenziali guadagni nell’aprire un canale YouTube nel 2024: conclusioni

  1. Il solo aprire un canale YouTube non prevede costi diretti, in quanto l’iscrizione e a creazione dell’account è del tutto gratuita.
  2. Tuttavia, ci sono dei costi indiretti da sostenere, indispensabili per produrre contenuti di qualità. Per la precisione, riguardano strumentazione audio-video, software di editing, Tool AI, Social Media Marketing e alcuni ambiti extra (spostamenti, location, diritti d’autore e via dicendo).
  3. I guadagni, invece, possono derivare dai seguenti tipi di monetizzazione: YouTube Partnership – annunci, abbonamenti, YouTube Shopping, YouTube Brand Connect, ringraziamenti dai Follower e Vendita diretta, piuttosto che in affiliazione.
  4. In conclusione, dunque, aprire un canale YouTube e monetizzarlo può rappresentare un’ottima opportunità di guadagno, a patto di valutare accuratamente tutte le variabili relative all’investimento e di organizzare con metodo l’intero lavoro di creazione e pubblicazione.

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