Siccome c’è ancora parecchia confusione a riguardo, in questa guida parleremo di quanto guadagnano gli artisti su Spotify nel 2024 prendendo in considerazione ogni possibile metodo di monetizzazione.
Inoltre, ti metteremo a disposizione tutta una serie di tabelle con delle stime che, sebbene siano meramente indicative, possono senz’altro darti un’idea più concreta di quelle che sono le reali possibilità di guadagno attraverso la pubblicazione della propria musica.
Quanto guadagnano gli artisti su Spotify: premesse
Nonostante il periodo storico interessato sia di solo 20 anni (quindi, davvero breve), il mercato della musica è letteralmente cambiato “da così, a così”.
Infatti, anche solo a fino a pochi anni fa, il grosso del business “girava” attorno alla vendita dei dischi.
Oggi, invece, quasi nessuno compra più gli album come si faceva una volta, se non gli appassionati e i collezionisti.
Adesso, ci sono le piattaforme di distribuzione digitale, di cui la più famosa e utilizzata è, chiaramente, Spotify.
Grazie a tale “cambio di paradigma”, l’ascoltatore non compra più un singolo “prodotto”, ma sottoscrive un vero e proprio abbonamento “all-inclusive”.
Quest’ultimo, poi, garantisce un accesso libero e illimitato a tutti i brani disponibili, senza nemmeno le fastidiose interruzioni pubblicitarie.
Ecco perché chi è interessato alla musica si domanda quanto guadagnano gli artisti con Spotify.
Insomma, quali sono le reali e concrete possibilità di guadagnano sfruttando il servizio messo a disposizione dai collosi delle distribuzione musicale digitale? Scopriamolo insieme!
Quanto guadagnano gli artisti su Spotify? Come funzionano le Royalty
In linea generale, i guadagni che si ottengono tramite Spotify vengono percepiti sotto forma di “Royalty”, che possono essere:
- Royalty di registrazione
- Royalty di pubblicazione
Nel caso non avessi ben chiaro il significato di tale termine, “Royalty” si riferisce ai diritti legali detenuti da qualsiasi titolare di brevetti o di proprietà intellettuale, come, per l’appunto, l’arte.
All’atto pratico, le Royalty consistono una determinata somma di denaro che il titolare percepisce ogni qualvolta venga utilizzata e/o riprodotta la sua opera.
Per essere ancora più precisi, dunque, l’artista che si promuove su Spotify non guadagna in modo diretto dagli ascoltatori, ma percependo, per l’appunto, delle Royalty erogate periodicamente dalla stessa piattaforma di distribuzione musicale digitale.
A tal proposito, ne esistono di 2 tipi, proprio come riportato all’inizio di questo paragrafo. Nei prossimi 2, invece, analizzeremo queste tipologie nel dettaglio, in modo da capire in cosa consistono veramente.
1. Royalty di registrazione
Prima di concentraci su quanto guadagnano gli artisti su Spotify, cerchiamo di capire bene cosa siano queste Royalty, in particolare quelle di registrazione.
In sostanza, sono quelle che si percepiscono in relazione all’attività di creazione, piuttosto che di composizione o di scrittura.
Logicamente, vengono destinate ai compositori, piuttosto che ai musicisti che hanno effettivamente partecipato al processo creativo.
La loro istituzione ed erogazione serve proprio a garantire che gli artisti siano riconosciuti e ricompensati per i loro sforzi artistici.
Per certi versi, dunque, le Royalty di registrazione costituiscono quel quadro giuridico che protegge gli interessi di cantautori e compositori.
Tutto questo, naturalmente, per consentire loro di mantenere il controllo sul proprio lavoro e, dunque, ottenere i rispettivi benefici economici dal suo utilizzo.
Inoltre, le Royalty di registrazione vengono erogate anche ogni qualvolta la musica di una determinato artista venga utilizzata all’interno di film, spot pubblicitari e via dicendo.
2. Royalty di pubblicazione
Prima di andare alla sezione in cui parliamo di quanto guadagnano gli artisti su Spotify nel 2024, dobbiamo necessariamente parlare delle Royalty di pubblicazione.
Al contrario delle precedenti, queste vengono erogate all’eventuale produttore che, ovviamente, può anche essere la stessa casa discografica.
Le Royalty di pubblicazione, dunque, concedono al titolare il controllo esclusivo sulla riproduzione e distribuzione della versione registrata di una canzone.
A tal proposito, sono quelle che vengono pagate proprio da coloro che vogliono realizzare cover o rivisitazioni di brani ancora sottoposti a copyright.
Non solo, le Royalty di pubblicazione investono il titolare del potere di contrattare i termini e le tariffe per l’utilizzo di ciascun brano.
Un’altra loro caratteristica peculiare è che queste includono anche opere di artwork (le classiche “copertine”), il confezionamento (“digitale” o fisico, la storia non cambia) e, più in generale qualsiasi prodotto/servizio aggiuntivo associato all’uscita di un brano.
Ecco quanto guadagnano gli artisti su Spotify nel 2024 in modo diretto
Sfruttando Spotify, è possibile guadagnare grazie a:
- Stream
- Playlist e Recensioni
- Merchandising
Per comprendere realmente quanto guadagnano gli artisti su Spotify, è necessario avere ben chiaro il funzionamento dei sistemi di monetizzazione.
Infatti, è necessario tenere conto di diversi fattori, visto che tale business non è per nulla fondato sulla semplice transazione ascoltatore-artista, piuttosto che ascoltatore-casa discografica.
Senza contare, poi, le infinite possibilità che la rete ci mette a disposizione.
Sapevi che Spotify ti da pure la possibilità di sviluppare un vero e proprio e-commerce integrato con la tua attività artistica?
Come vedi, la questione è più complessa di quello che sembra, dato che non stiamo parlando di canzoni o album venduti “al pezzo”, come fossero articoli da bricolage.
Bene, ora che la situazione ti è più chiara nel suo complesso, esaminiamo nel dettaglio ciascuna possibilità, insieme alle reali aspettative per coloro che hanno deciso di sviluppare il proprio business in questo settore.
1. Stream
In questo paragrafo ci concentriamo su quanto guadagnano gli artisti su Spotify grazie agli Stream, ossia i singoli ascolti.
Prima di vedere le cifre, ricorda che per conteggiare uno Stream è necessario che l’utente ascolti il brano per almeno i primi 30 secondi, senza interruzioni.
Detto ciò, in linea di massima Spotify paga dai 3, fino ai 5 centesimi di dollaro statunitense ogni 10 Stream.
L’entità esatta, però, dipende da alcuni fattori extra, come, ad esempio, se si ha sottoscritto un account Spotify Premium, piuttosto che Spotify Free.
Non solo, l’entità delle Royalty dipende anche dalla regione geografica in cui sono localizzati gli ascoltatori.
Ad esempio, se la maggior parte di loro è geo-localizzata in paesi con un basso tenore di vita, ecco che percepirai la tariffa più bassa.
Comunque sia, parliamo di variazioni minime che possono avere determinate ripercussioni solo in caso di un numero di ascolti “stellare” (dal milione in su, tanto per capirci).
1.1 Tabella riepilogativa sul guadagno derivato dagli Stream
10 Stream | 0,03 $ | 0,04 $ | 0,05 $ |
1000 Stream | 3,00 $ | 4,00 $ | 5,00 $ |
100 mila Stream | 300,00 $ | 400,00 $ | 500,00 $ |
1 milione di Stream | 3000,00 $ | 4000,00 $ | 5000,00 $ |
10 milioni di Stream | 30mila $ | 40mila $ | 50mila $ |
2. Playlist e Recensioni
Sempre a proposito di quanto guadagnano gli artisti su Spotify nel 2024, l’altro metodo consiste nella creazione delle Playlist.
Si tratta di uno strumento piuttosto “versatile”, nel senso che consente di generare guadagni sia a beneficio del semplice ascoltatore/appassionato di musica, che a beneficio dell’artista o della casa discografica detentrice dei diritti d’autore.
Infatti, esiste la così detta figura del “Curatore”, ossia una persona che si prende l’onere di ascoltare determinata musica, raggrupparla in precise categorie e, infine, condividere il tutto pubblicamente.
Queste categorie sono, per l’appunto, le Playlist oggetto di questo paragrafo.
Bene, detto ciò, devi sapere che, una volta create, puoi farti pagare per recensire i brani che hai inserito. Se, poi, la tua Playlist inizia a prendere piede, ecco che ci sono da recensire pure i brani aggiunti dal altri utenti.
Per far ciò, occorre iscriversi a piattaforme come PlaylistPush e/o Submithub.
La prima paga ciascuna recensione tra 1 e 12 dollari statunitensi. La seconda, invece, applica una tariffa fissa di 50 centesimi di dollaro cadauna.
Al tempo stesso, però, le Playlist sono pure un ottimo metodo che gli artisti possono sfruttare a loro vantaggio per incrementare il numero dei loro Stream.
In pratica, il tutto sta nel crearne di efficaci contenenti brani famosi, inserendo “nel mezzo” anche i propri.
2.1 Tabella riepilogativa sul guadagno derivato da Playlist e Recensioni
Numero Recensioni | PlaylistPush | Submithub |
---|---|---|
10 | 10 $ – 120 $ | 5 $ |
50 | 50 $ – 600 $ | 25 $ |
100 | 100 $ – 1200 $ | 50 $ |
1000 | 1000 $ – 12mila $ | 500 |
3. Merchandising
Infine, per rispondere esaustivamente alla domanda “Quanto guadagnano gli artisti su Spotify?”, bisogna anche tenere conto dell’eventuale Merchandising.
Difatti, Spotify da ai creator l’opportunità di integrare un E-Commerce Shopify, senza alcun costo aggiuntivo. Almeno per il momento.
Comunque sia, una volta aperto il tuo account Shopify, non dovrai fare altro che iniziare a creare le pagine-prodotto dei gadget che vuoi vendere.
Fatto ciò, devi entrare nel pannello di controllo generale di Shopify, cliccare la voce “Apps” e, successivamente, cercare la voce “Spotify for Artists”.
Da qui in poi, segui le indicazioni che compaiono, in modo da sincronizzare il tuo account Spotify.
In tal caso, dunque, i guadagni sono costituiti dalla somma dei ricavi complessivi (il prezzo finale di ciascun gadget), a cui vanno sottratti i costi riferiti a Shopify.
Per la precisione, si va dai 28 €, ai 384 € al mese come canone di abbonamento per il servizio, a cui si aggiunge una percentuale che va dallo 0,35%, fino al 2% per ciascuna transazione a tuo favore.
3.1 Tabella riepilogativa sul guadagno derivato da Merchandising
Commissioni Shopify | Guadagno Netto su Gadget da 10,00 € | Guadagno Netto su Gadget da 25,00 € | Guadagno Netto su Gadget da 50,00 € |
---|---|---|---|
0,35 % | 9,96 € | 24,91 € | 49,65 € |
0,70 % | 9,93 € | 24,82 € | 49,65 € |
1,00% | 9,90 € | 24,75 € | 49,50 € |
1,5 % | 9,85 € | 24,62 € | 49,25 € |
2,00% | 9,80 € | 24,5 € | 49,00 € |
Quanto guadagnano gli artisti su Spotify: l’alternativa Podcast
Sebbene sia prevalentemente sfruttato da cantanti, musicisti e, di conseguenza, anche da case discografiche, Spotify sta divenendo il teatro di un vero e proprio “boom” di Podcast.
Naturalmente, c’è chi svolge tale attività a “tempo pieno” e in via esclusiva, così come sta incrementando il numero di artisti che, oltre alla musica, decidono di guadagnare anche facendo i Podcast.
Insomma, cantanti e musicisti hanno sempre qualcosa di cui parlare, dalla politica e l’attualità, fino ad argomenti più tecnici riguardanti la propria attività e/o, eventualmente, dei confronti con altri artisti.
Comunque sia, il conteggio e successiva monetizzazione dei Podcast è una faccenda leggermente più complessa rispetto alle canzoni e/o alle Playlist.
Essenzialmente, i metodi di guadagno possibili sono:
- Podcast a pagamento
- “Mance” da parte degli ascoltatori
- Inserimento di pubblicità
- Sponsor
Come puoi intuire tu stesso, i possibili guadagni sono piuttosto variabili, anche perché entrano i gioco diversi fattori meramente soggettivi.
In ogni caso, diamo un veloce sguardo a ciascuno dei metodi sopra menzionati.
1. Podcast a pagamento
Iniziamo a vedere quanto guadagnano gli artisti su Spotify nel 2024 grazie ai Podcast, nello specifico sfruttando quelli a pagamento.
Beh, in tal caso c’è poco da dire a riguardo, dal momento che l’importo per accedere al Podcast viene deciso dallo stesso creator.
Chiaramente, il nostro consiglio è quello di optare per delle cifre alla portata di chiunque, in modo da puntare sulla quantità.
2. “Mance” da parte degli ascoltatori
Quanto guadagnano gli artisti su Spotify nel 2024 ricevendo le “mance” da parte degli ascoltatori? Essendo queste delle vere e proprie offerte libere, è impossibile dare una stima precisa.
La maggior parte delle volte, tuttavia, si tratta di importi di piccolo conto.
Ad esempio, è usanza “offrire un caffè” al creator/Podcaster, quindi si tratta dei soliti 2 €, o giù di lì.
Comunque sia, Spotify non trattiene alcuna percentuale né dalle mance/donazioni, né dall’importo scelto dal creator di cui abbiamo parlato nel precedente paragrafo.
4. Inserimento di pubblicità
Rimanendo sempre in tema di quanto guadagnano gli artisti su Spotify nel 2024 facendo Podcast, anche l’inserimento delle pubblicità è determinato da molteplici variabili.
In linea di massima, comunque, il compenso per i creator viene calcolato in base al “CPM”, ossia “Cost-Per-Mille”.
Molto banalmente, se ti accordi con l’azienda “X” per un CPM 10 €, significa che percepirai tale cifra ogni mille ascoltatori.
5. Sponsor
Infine, diamo uno sguardo anche a quanto guadagnano gli artisti su Spotify nel 2024 facendo Podcast sponsorizzati.
Persino in questo caso non possiamo dare stime concrete, dal momento che, in fin dei conti, stiamo parlando di trattative private tra 2 parti.
Rivelazione 2024: quanto guadagnano gli artisti su Spotify grazie al Marketing
Se, nonostante tutti gli sforzi fatti su Spotify, tu stia ancora guadagnando con fatica, allora prendi in considerazione il Marketing applicato ai seguenti fattori:
- Social Media
- Comprare ascolti Spotify
Eh già, in certi casi la bravura e il solito “pizzico” di fortuna non bastano, occorre fare qualcosa in più.
In linea generale, il fattore cruciale che si deve considerare quando lavoriamo con tali piattaforme è la visibilità.
Infatti, più questa è elevata, maggiori saranno pure le probabilità di ottenere un numero di Stream più alto.
A loro volta, poi, un numero alto di Stream significa guadagni maggiori, proprio come abbiamo già constatato all’inizio di questa nostra guida su quanto guadagnano gli artisti su Spotify.
Non solo. Non dobbiamo mai scordare che Spotify rimane sempre e comunque una piattaforma “governata” dai soliti algoritmi.
Pertanto, un’ottima strategia di marketing deve considerare anche tale aspetto, proprio per sfruttare l’attività dei crawler a proprio vantaggio.
1. Social Media
Quanto guadagnano gli artisti su Spotify grazie ad una solida rete di canali social? Beh, nonostante non vi siano stime precise, grosso modo possiamo affermare che, grazie ai Social Media, puoi incrementare gli Stream fino al 30%.
Per carità, non si tratta di una percentuale “spaventosa”, se così la possiamo chiamare. Tuttavia, la si ottiene, praticamente, a costo zero.
Infatti, l’apertura e la successiva gestione dei canali social non comporta costi diretti e quelli indiretti sono davvero irrisori.
In sostanza, dunque, puoi servirti proprio di Instagram, Facebook, ma anche YouTube e TikTok per “dirottare” quanti più utenti possibili verso il tuo account Spotify e, naturalmente, verso le tue canzoni e Playlist.
Detto ciò, se non hai ancora “costruito” la tua “infrastruttura social”, dai uno sguardo alla nostra guida in cui parliamo a tutto degli ascoltatori Spotify e come incrementarli grazie a metodi “organici”.
2. Comprare ascolti Spotify
Chiudiamo anche la questione relativa a quanto guadagnano gli artisti su Spotify grazie al Marketing, esaminando proprio la compravendita degli ascolti.
Di cosa si tratta?
Poco fa abbiamo compreso che il funzionamento di una piattaforma streaming è regolata dai rispettivi crawler e algoritmi, giusto?
Come è ovvio, ad essere premiati sono i profili che presentano più “movimentazione” in termini di ascolti, like e condivisioni.
Ecco perché chi parte da zero può riscontrare serie difficoltà nell’emergere quel “pelino” che basta, tanto da “prendere il giro”.
Fortunatamente, risolvere il problema è molto più facile a farsi che a dirsi, dal momento che esistono diverse agenzie di Social Media Marketing che lavorano proprio in questo settore.
Nello specifico, propongono tutta una serie di servizi, tra cui anche la compravendita di ascolti Spotify, finalizzati proprio ad essere presi maggiormente “in considerazione” dai crawler della stessa piattaforma.
Anteprima | Agenzia e Voto | Dettagli | Prezzo Base |
---|---|---|---|
Social Ads |
| Ascolti Spotify a partire da 2,90 € | |
B-CUBE Agency |
| Ascolti Spotify a partire da 39,99 € | |
MediaMister |
| Price |
2.1 Social Ads
Se hai bisogno di comprare ascolti Spotify, il primo sito che vogliamo consigliarti è Social Ads, una delle agenzie di Social Media Marketing più quotate.
Difatti, entrando nella sua home-page, puoi notare l’altissimo numero di Social Network interessati dai suoi servizi.
Ad ogni modo, gli ascolti Spotify vengono venduti in “pacchetti”, di cui il più economico che costa 2,90 € ne comprende ben 1000.
Quello più “corposo”, invece, costa 199,00 €, ma ne include ben 100mila.
A proposito, leggendo la nostra recensione Social Ads potrai scoprire tanti altri dettagli e informazioni utili.
Social Ads
Voto: 9.1 / 10
- Garanzia “Soddisfatto o Rimborsato” entro 30 giorni;
- Interazioni Spotify italiane e internazionali;
- Rapporto qualità/prezzo molto vantaggiosa;
2.2 BCUBE Agency
Al secondo posto, invece, abbiamo messo BCUBE Agency, la cui struttura del sito non differisce poi così molto dal precedente.
Infatti, gli ascolti Spotify vengono venduti sempre sotto forma di pacchetti con volumi e importi progressivi.
Il più a “buon mercato” include 1000 Stream (di utenti geo-localizzati in Italia) e costa 39,99 €.
Di contro, il più caro che ne comprende 100mila costa ben 999,99 €.
Chiaramente, stiamo sempre parlando di ascoltatori reali “italiani”. Volendo, optando per quelli internazionali puoi risparmiare qualcosina, dato che costano meno.
B-CUBE Agency
Voto: 8.8 / 10
- Rapida evasione degli ordini (entro pochi giorni per gli ordini più grossi);
- Interazioni provenienti da account reali;
- Servizio assistenza clienti anche in italiano;
2.3 MediaMister
Infine, l’ultima agenzia di Social Media Marketing che vogliamo suggerirti per comprare ascolti Spotify è MediaMister.
Il pacchetto da 1000 ascolti costa 10,00 € giusti giusti, mentre quello da 100mila viene 855,00 €.
A scanso di equivoci, parliamo sempre e comunque di interazioni provenienti da account reali e geo-localizzati nel nostro paese.
Detto ciò, tieni presente che MediaMister vende ascolti anche in relazione ai Podcast. Quindi, se svolgi pure questa attività, prendilo tranquillamente in considerazione.
MediaMister
Voto: 8.5 / 10
- Ideale sia per il mercato italiano, che internazionale;
- Offre interazioni Spotify di vario genere;
- Rapporto qualità/prezzo interessante;
Quanto guadagnano gli artisti su Spotify nel 2024: conclusioni
- Negli ultimi 20 anni, il mondo e il business della musica hanno subito un profondo mutamento. Fin a qualche decennio fa, il guadagno degli artisti era direttamente proporzionale alla vendita del singolo, piuttosto che dell’album.
- A partire dalla seconda metà degli anni 2000, c’è stato il “debutto” delle piattaforme di distribuzione musicale digitale, di cui la più famosa ed utilizzata è Spotify.
- Chiaramente, questa offre l’opportunità di monetizzare la propria musica, adottando, però, dei meccanismi del tutto diversi dal classico “music biz”.
- Quindi, quanto guadagnano gli artisti su Spotify nel 2024? Il primo fattore da considerare è il numero degli ascolti di ciascuna canzone, per cui la piattaforma paga dai 3, fino ai 5 centesimi di dollaro statunitense ogni 10.
- Anche le recensioni di brani altrui costituisce un ottimo sistema di guadagno, visto che si può guadagnare da 0,50, fino a 12 dollari ciascuna.
- Non solo, gli artisti su Spotify guadagnano pure attraverso il Merchandising (sincronizzando l’account con quello di Shopify) dei loro gadget.
- Infine, c’è la possibilità di guadagnare anche attraverso la pubblicazione di Podcast. Ci sono a disposizione gli abbonamenti, così come le donazioni da parte degli ascoltatori e gli investimenti dei possibili sponsor interessati.