Che tu sia un “addetto ai lavori” o solo un grande appassionato di musica, in questa nostra Playlist Push recensione 2024 troverai, senz’altro, delle informazioni davvero interessanti.
Infatti, attualmente ci sono diverse opportunità che tutti dovrebbero conoscere, dato che, come vedremo nel corso dei prossimi paragrafi, si tratta di un innovativo sistema “Win-To-Win”.
Sei curioso di saperne di più? Allora non perdiamo altro tempo prezioso e iniziamo immediatamente.
Anteprima | Tipologia di servizio | Dettagli | Offerta |
---|---|---|---|
Artisti |
| Promuovi la tua musica da 285 $ | |
Curatori |
| Guadagna fino a 15 $ per canzone |
Alcune premesse iniziali prima di iniziare la nostra Playlist Push recensione 2024
Prima di affrontare questa nostra Playlist Push recensione 2024, dobbiamo avere ben chiaro che, da circa 20 anni a questa parte, il mondo della musica ha subito un cambiamento epocale.
È vero, parliamo di un arco temporale piuttosto limitato, dato che 2 decenni non sono nulla, se paragonati all’intera storia dell’uomo.
Tuttavia, non è cambiato solo il modo di produrre la musica, ma anche di ascoltarla e di promuoverla.
Ad esempio, si è passati dalle musicassette e dai CD-Rom alla distribuzione digitale in streaming, di cui il massimo esponente è la piattaforma svedese Spotify.
Il fatto davvero curioso, però, è che la digitalizzazione ha pure contribuito a cambiare il modo in cui artisti e rispettivo pubblico si interfacciano tra loro.
Oltre a ciò, non scordiamoci mai che la digitalizzazione ha creato nuove opportunità di guadagno per entrambe le categorie, cosa che non era mai successa.
Di questo aspetto – che sicuramente ti interessa, eccome – però, ne parleremo meglio più avanti.
Ora procediamo con ordine e cerchiamo di capire esattamente cos’è Playlist Push.
Playlist Push Recensione 2024: cos’è davvero?
Iniziamo ufficialmente la nostra Playlist Push recensione 2024 cercando di capire di cosa si tratta, visto che è un’assoluta novità.
Per sommi capi, dunque, potremmo dire che Playlist Push è un sito web che offre determinati servizi in ambito musicale.
È stato lanciato nel 2017 e l’omonima società che lo gestisce ha sede in California, negli Stati Uniti, chiaramente.
Nonostante ciò, è disponibile anche in moltissimi altri paesi del mondo, tra cui anche la nostra cara Italia.
Ad ogni modo, si tratta di un servizio web, nel senso che si fa tutto attraverso il sito stesso. Inoltre, qualsiasi siano le tue esigenze, è necessario registrarsi per creare il proprio account personale.
Premesso che il lato economico lo affronteremo dettagliatamente solo in un secondo momento, nel tuo profilo è presente anche una sezione dedicata ai pagamenti che, come vedremo, possono essere sia in entrata, che in uscita.
A proposito, nel caso te lo stessi chiedendo, no, al momento non sono ancora disponibili le app per dispositivi mobili, quindi puoi usare Playlist Push solo tramite il rispettivo sito web.
Come funziona Playlist Push?
Playlist Push è una piattaforma estremamente versatile, dal momento che sono queste 2 le figure che lo possono sfruttare a loro vantaggio.
- Artisti
- Curatori
Eccoci arrivati al punto più saliente della nostra Playlist Push recensione 2024, ovvero vedere nel nel dettaglio come funziona.
Per carità, non c’è nulla di difficile da comprendere. Tuttavia, il suo servizio è piuttosto “complesso”, nel senso etimologico dell’aggettivo.
In parole povere, è costituito da un “complesso” di aspetti difficilmente riassumibili in 2 righe.
Ecco perché abbiamo deciso di dedicare una sottosezione per ciascuna delle figure coinvolte.
Ad ogni modo, in via preliminare possiamo osservare come tutto ciò sia la dimostrazione di quanto affermato nei primi paragrafi, ossia il favorire una forte interazione tra chi lavora nel mondo della musica e chi, invece, fa tutt’altro nella vita ma si ritiene un grande appassionato e fruitore.
Un’altra particolarità di Playlist Push, inoltre, è proprio quella di far ottenere un vantaggio ad entrambe categorie.
1. Artisti
Proseguiamo la nostra Playlist Push recensione 2024 parlando nel dettaglio la prima categoria menzionata, ossia gli artisti.
Come suggerisce la denominazione stessa (“Playlist Push, cioè “spingere” la Playlist), la tipologia di servizio che offre a chi la musica la produce è proprio quella di promuoversi sulle principali piattaforme di distribuzione musicale in streaming.
Spotify, dunque, ma anche TikTok.
Insomma, chiunque parte da zero in questo settore sa benissimo quanto sia difficile emergere, proprio perché su questi portali online c’è davvero un numero altissimo di utenti.
Di conseguenza, la concorrenza è davvero “spietata”. L’unico modo per aumentare tali possibilità, quindi, consiste nello sfruttare a proprio vantaggio il lavoro degli algoritmi che regolano la riproduzione dei brani.
Anzi, più che le singole canzoni, parliamo delle famose “Playlist”, dal momento che sarebbe scomodo mettersi lì a selezionare manualmente un nuovo brano, non appena finisce il precedente.
Arrivati a questo punto, vediamo proprio come funziona il servizio in questione, in relazione agli artisti.
1.1 Playlist Push Recensione 2024: come funziona per gli Artisti
In questa sottosezione della nostra Playlist Push recensione 2024 tratteremo tutti gli aspetti tecnico-pratici.
Quindi, una volta iscritto e creato il tuo account personale, procedi con questi step:
- Invio della canzone: il primo passaggio, chiaramente, consiste nello spedire il brano che si vorrebbe vedere inserito nelle Playlist più ascoltate. Ci sono 2 possibilità per farlo, dato che puoi effettuare l’upload del file MP3, ma anche, più semplicemente, incollare il link Spotify.
- Selezione del target: successivamente, devi comunicare a Playlist Push alcuni dettagli riferiti alla tua musica, proprio al fine che i suoi algoritmi individuino il target adatto. Ad esempio, devi indicare il genere, caratteristiche di massima (brano lento e malinconico, veloce e allegro, ecc.) e quant’altro venga richiesto.
- Attesa per il responso: in questa fase, invece, non devi fare nulla di ché, dal momento che ci vuole un po’ di tempo affinché i curatori (che di cui parleremo meglio tra poco) possano esaminare ciò che hai condiviso tramite Playlist Push.
- Lancio ufficiale della campagna: una volta che i curatori avranno “approvato” e inserito il tuo brano nelle loro playlist, si può considerare ufficialmente iniziata la tua “avventura”.
- Report finale: ovviamente, al termine della campagna (tranquillo, tra poco parleremo anche di prezzi, durate e di tutto il resto) riceverai anche un report in cui vengono riportati tutti gli “analytics”, in modo che tu possa constatare in prima persona come sia andata.
1.1.1 Playlist Push Recensione 2024: quanto costa per gli Artisti?
Per certi versi, possiamo dire di essere arrivati alla “nota dolente” della nostra Playlist Push recensione 2024.
Insomma, pagare non piace a nessuno ma, in questo caso, non stiamo parlando di una banale “spesa”.
Infatti, va considerato come un investimento vero e proprio, dato che lo scopo di aderire al suo programma è proprio quello di promuoversi e, dunque, aumentare il numero di ascoltatori mensili Spotify.
Detto ciò, l’investimento minimo è di 285 $ dollari statunitensi che, in compenso, fa sì che il tuo brano venga aggiunto in 48 Playlist di altrettanti curatori.
Al tempo stesso, però, puoi arrivare fino 4985 $, accedendo, però, a ben 831 Playlist diverse. Volendo, c’è pure la possibilità di contattare direttamente lo Staff per discutere di investimenti che eccedono proprio tale cifra.
Ad ogni modo, il servizio di Playlist Push è articolato in 2 settimana di campagna, all’interno delle quali i tuoi brani rimangono permanente inseriti nelle Playlist Spotify dei curatori che collaborano con la piattaforma in oggetto.
Playlist Push per Artisti
Promuovi la tua musica!
- Possibilità di essere inserito in oltre 800 Playlist;
- Servizio facile da usare;
2. Curatori
Andiamo avanti con la Playlist Push recensione 2024 analizzando proprio la figura del curatore che, in sostanza, sono i grandi appassionati di musica che vogliono, in qualche modo, interagire con i loro artisti preferiti, ma anche con altri utenti come loro.
Infatti, il loro ruolo consiste proprio nel creare, così come nel “curare” le Playlist, aggiungendo brani, rimuovendone di altri, cambiando l’ordine di riproduzione e via discorrendo.
Successivamente, poi, condividono queste loro creazioni con gli altri utenti di Spotify (ma anche Apple Music, ecc.) che, avendo gusti simili in fatto di musica, possono utilizzarle per riprodurre i loro brani preferiti in successione.
Indirettamente, però, facendo così, promuovono anche i loro artisti preferiti, condividendo, per l’appunto, la loro musica.
Ecco perché, quelli emergenti, quasi fanno “a gara” per entrare in quelle più ascoltate che hanno migliaia – in alcuni casi, anche milioni – ascoltatori.
Di conseguenza, sarebbe un bel “salto in avanti” per la propria carriera, certamente.
Detto ciò, ora vediamo come funziona il servizio per loro, proprio come abbiamo già fatto con gli artisti.
2.1 Playlist Push Recensione 2024: come funziona per i Curatori
Se sei un grande appassionato di musica e vuoi cimentarti nel promuovere i tuoi artisti preferiti, andiamo avanti con la nostra Playlist Push recensione 2024 vedendo come procedere esattamente:
- Ovviamente, per poter essere un curatore devi avere un account Spotify e le tue Playlist già impostate.
- Dopodiché, è necessario creare anche l’accout Playlist Push che sarà revisionato e approvato dallo Staff dopo un’attenta valutazione.
- Non appena riceverai l’esito positivo, la piattaforma inizierà a inviarti i brani degli artisti iscritti al suo servizio.
- Quello che devi fare è ascoltarli ed esprimere il tuo parare, dal momento che Playlist Push ne ha bisogno per confermare all’artista in questione se i suoi brani verranno accettati o meno per la campagna programmata.
- Infine, non ti resta altro da fare che attendere il pagamento da parte di Playlist Push per il tuo lavoro svolto in qualità di creator.
- Dato che l’abbiamo tirato in ballo, ora vediamo quanto si può guadagnare e qualsiasi altro aspetto di tipo economico. Chiaramente, sempre in relazione ai curatori, dal momento che abbiamo già detto tutto quello che c’era da dire in merito agli artisti.
2.1.1 Playlist Push Recensione 2024: quanto guadagnano i curatori?
Sempre restando nel vivo della nostra Playlist Push Recensione 2024, ora cerchiamo di capire quanto si può guadagnare, ma anche tutti gli altri aspetti relativi al lato economico.
Iniziamo con il prendere atto che, più le Playlist di un curatore sono seguite, maggiori saranno anche gli introiti, a parità di “lavoro” svolto, se così si può chiamare.
Difatti, la quota che viene corrisposta per ciascun brano “affidato” va da 1, fino ad un massimo di 15$.
Esatto, hai capito bene! Se hai molto seguito su Spotify, puoi arrivare a percepire questa cifra per il solo fatto di aver inserito una canzone nella tua Playlist e per aver espresso un tuo parere personale a riguardo.
Detto ciò, non ci sono limiti di sorta per quanto riguarda il così detto “pay-out”.
Puoi richiedere i tuoi soldi quando vuoi e ottenerli scegliendo l’accredito diretto sul tuo conto corrente bancario, piuttosto che un versamento PayPal o Venmo.
Nel caso di questa opzione, però ci sono dei tempi tecnici, ossia i fondi sono disponibili dopo circa 4 giorni dalla richiesta.
Con il bonifico, invece, il pagamento avviene in modo istantaneo.
Playlist Push per Curatori
Guadagna con la tua passione!
- Compenso per i curatori tra i più alti del mercato;
- Possibilità di lavorare con qualunque genere musicale;
Alternative a Playlist Push
Naturalmente, Playlist Push non è l’unica società che offre il servizio che abbiamo descritto fino ad ora.
Attualmente, infatti, i suoi più importanti competitor sono:
- SubmitHub
- Groover
- Boost Collective
Per certi versi, puoi considerare la nostra Playlist Push recensione 2024 terminata, dal momento che abbiamo già detto tutto quello che c’era da dire a riguardo.
Nonostante ciò, ci sembrava corretto anche metterlo a confronto anche con altri siti simili, in modo da capire ancora meglio se possa fare al caso tuo, o meno.
Esistono infiniti generi musicali e ogni artista ha le sue esigenze. Lo stesso, vale anche per i curatori.
Di conseguenza, in questi ultimi paragrafi potrai leggere dei brevi approfondimenti in merito ai 3 siti sopra citati e, dunque, trarre le tue personali conclusioni in merito alla promozione della musica in streaming, a prescindere dalla categoria a cui appartieni (cioè artista o creator).
Anteprima | Servizio | Dettagli | Costi/retribuzioni |
---|---|---|---|
SumbitHub |
| Promuovi il tuo brano a 5 $ o guadagna fino a 1,50 $ per ogi inserimento | |
Groover |
| Promuovi il tuo brano a 2 Groovie o guadagna fino a 2 Groovie per ogi inserimento | |
Boost Collective |
| Servizio Freemium |
1. SubmitHub
Apriamo questa “sezione extra” della nostra Playlist Push recensione 2024 vedendo un po’ cosa offre SubmitHub.
Come sempre, iniziamo con le informazioni di base. Apparso sul mercato nel 2015 (quindi leggermente più “anziano” rispetto a Playlist Push), il sito è gestito da una società statunitense, operante a livello mondiale.
Nonostante ciò, a differenza di quello che abbiamo recensito fino ad ora, salta subito all’occhio che il range dei costi va da soli 5 $, fino a 200$, sempre per un progetto della durata di 2 settimane (il “progetto” di SubmitHub equivale alla “campagna” di Playlist Push).
Invece, per quanto riguarda chi vuole promuovere la musica, le collaborazioni non sono aperte ai soli curatori, ma anche agli influencer.
Il ogni caso, il compenso può variare da 0,50, fino a 1,50 $ per ciascun brano inserito.
SubmitHub
Voto: 8.3 /10
- Costi molto accessibili;
- Discrete opportunità di guadagno;
2. Groover
Al secondo poso di questa sezione extra della nostra Playlist Push recensione 2024 in merito alle sue migliori alternative, troviamo Groover.
Disponibile solo a partire dal 2018, ha comunque già totalizzato oltre 2 milioni di brani inseriti in altrettante Playlist.
Stiamo parlando, dunque, di un ottimo “avversario” di Playlist Push. A differenza, però, di questo e di SubmitHub, in Groover le cose funzionano in modo leggermente diverso.
Infatti, per quanto riguarda l’aspetto economico, la piattaforma utilizza dei propri “token” – detti “Groovie” – per consentire le transazioni.
A rigor di cronaca, 1 “Groovie” equivale a 0.00026673 $ e per promuovere la propria musica ne bastano solo 2!
Per compensazione, poi, 2 “Groovie” corrispondono anche alla retribuzione del curatore.
Questo perché la sua “mission” è sempre stata nobile, dal momento che la società è nata più per passione dei suoi fondatori, che con il solo intento di fare business.
Groover
Voto: 7.8 /10
- Autorevolezza nel settore musicale;
- Utilizzo dei “token” per le transazioni economiche;
3. Boost Collective
Terminiamo la sezione extra della nostra Playlist Push recensione 2024 parlando brevemente di Boost Collective.
Offre un servizio così detto “Freemium” nel senso che puoi usarlo gratis, così come scegliere eventuali servizi a pagamento.
In realtà, però, le cose sono un po’ più complesse.
Praticamente, tu invii la tua musica gratis e, a seconda di come “viaggia” nelle Playlist dei vari curatori, Boost Collective ti contatterà personalmente per proporti degli abbonamenti e, in compenso, offrire un servizio migliore, sia in termini qualitativi, che quantitativi.
Non c’è altro da aggiungere a riguardo, quindi diamo uno sguardo veloce ai Pro e Contro di Playlist Push in breve, così poi possiamo andare alle conclusioni finali della nostra recensione.
Boost Collective
Voto: 7.1 /10
- Possibilità di usarlo gratis;
- Ideale per gli artisti che partono da zero e con pochissimo budget;
Playlist Push Recensione 2024: Pro e Contro in breve
Pro
- Servizio perfettamente legale, operante sul mercato mondiale già da parecchi anni.
- Per quanto riguarda i curatori, invece, i compensi sono tra i più alti, visto che si arriva a anche a 15$ dollari per brano inserito e recensito.
- Il sito è fatto molto bene e si naviga molto facilmente.
- Le operazioni di iscrizione durano poco, così come anche i caricamenti dei brani da parte degli artisti.
- Non ci sono limiti di “pay-out” e offre diversi metodi con cui farsi pagare per il proprio “lavoro” da curatore.
Contro
- Per gli artisti, l’investimento minimo parte da 285 $ che, in effetti, non sono proprio “2 spicci”.
- Dati gli importi pagati, Playlist Push potrebbe offrire delle “campagne” di una durata maggiore, rispetto alle attuali 2 settimane.
Conclusioni della nostra Playlist Push Recensione 2024
- In soli 20 anni, il mondo della musica ha subito un cambiamento epocale. Si è passati da musicassette e CD-Rom alle piattaforme di distribuzione musicale in streaming in un “batter d’occhio” praticamente.
- Durante questa evoluzione, poi, sono nati tutta una serie di servizi complementari, proprio come quello offerto da Playlist Push.
- In estrema sintesi, mette in contatto gli artisti (specie quelli emergenti) con i curatori, ovvero chiunque abbia delle Playlist Spotify di un certo successo.
- Nella nostra Playlist Push recensione 2024 abbiamo visto che gli artisti possono promuovere i loro brani a partire da 285$ che, in compenso, assicura fino a ben 48 Playlist diverse.
- Per i curatori, invece, il compenso per ciascun singolo inserimento può andare da 1,50, a 15$, al momento una delle quote più alte di tutta questa nicchia.
- In conclusione, dunque, riteniamo che Playlist Push offra davvero un ottimo servizio, quindi ci sentiamo di consigliarlo a tutti gli appassionati di musica, sia chi la compone e produce, ma anche chi la ascolta e la condivide con le community online.
Anteprima | Tipologia di servizio | Dettagli | Offerta |
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Artisti |
| Promuovi la tua musica da 285 $ | |
Curatori |
| Guadagna fino a 15 $ per canzone |