Proxy YouTube: Cosa Sono, a Cosa Servono, Quale Scegliere nel 2025

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Per la stesura di questo articolo, non abbiamo utilizzato nessuno strumento di intelligenza artificiale. Ricerca, scrittura, e infine revisione sono avvenute in modo 100% manuale, per garantire accuratezza di informazione.

Ti stai chiedendo cosa sono i Proxy YouTube, a cosa servono, ma anche quali sono i migliori del 2025?

In questa guida aggiornata troverai tutte le informazioni che stavi cercando, spiegate con parole semplici e alla portata di tutti.

Poco importa che tu abbia zero conoscenze di informatica, al termine della lettura saprai benissimo come muoverti.

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Cosa sono i Proxy YouTube?

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In linea generale, i Proxy YouTube possono essere dei software, ma anche degli hardware (cioè dei server a tutti gli effetti).

In altre parole, sono degli intermediari che prendono in carico le richieste dei client per poi dirottarle verso la destinazione finale, disaccoppiando l’accesso al web per mezzo del browser

Dato che la spiegazione tecnica risulterebbe troppo complessa, ci limitiamo a considerare l’aspetto più importante che li caratterizza.

“Intermediari”, significa, per l’appunto, che i Proxy YouTube si frappongono tra te, e i server della piattaforma in questione.

Al contempo, possiamo considerarli anche come dei “filtri”, in cui le informazioni che viaggiano bilateralmente appaiono cambiate.

Detto ciò, il meccanismo che regola tali dispositivi è sì complesso. Tuttavia, i principali proxy presenti in rete e a disposizione degli utenti sono facili da usare perché dotati tutti di interfaccia grafica.

A cosa servono i Proxy YouTube?

Dal momento che sono da considerarsi dei “filtri” e degli “intermediari”, la principale funzione dei Proxy YouTube è quella di cambiare l’indirizzo IP dell’utente.

Senza farla troppo complicata nemmeno in questo caso, “IP” è l’acronimo di “Internet Protocol” e, in poche parole, si tratta di un codice numerico univoco.

Questo significa che ogni singolo utente ne ha uno, che lo può identificare in tutto e per tutto.

Non a caso, è il primo parametro ad essere preso in esame dalla Polizia Postale, ogni qualvolta debba risalire all’identità di chi ha commesso in crimine informatico.

Tornando ai Proxy YouTube, ciò che fanno è molto semplice da comprendere. Da un lato “nascondono” il tuo reale indirizzo IP, ovvero quello fornito di default dal provider di rete.

Dall’altro, invece, te ne assegnano uno fittizio, dal momento che tale parametro è indispensabile affiché il tuo dispositivo possa “dialogare” con il server che ospita il servizio desiderato.

Nel nostro caso, YouTube, chiaramente, uno dei social media più utilizzati in assoluto.

3 principali tipologie di Proxy YouTube nel 2025

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Le principali tipologie di Proxy YouTube più utilizzate sono:

  1. Dedicati
  2. Residenziali
  3. Mobili

Come puoi intuire tu stesso, quelli che abbiamo elencato sono solo le 3 macro-tipologie di Proxy YouTube attualmente disponibili.

In realtà, la lista sarebbe molto più lunga, proprio perché il poter cambiare l’indirizzo IP apre a molti scenari differenti.

Senza contare il fatto che la scelta di una, piuttosto che dell’altra, è data da motivazioni prettamente personali.

Ad esempio, tra chi usa questi software ci sono i semplici utenti privati, ma anche tutta una serie di professionisti del web.

Freelancer, certamente, ma anche piccole realtà imprenditoriali, come già accennato poco fa.

Contestualmente, la scelta viene anche dettata dal budget che si ha a disposizione. È vero, esistono dei Proxy YouTube gratuiti, ma ti consigliamo vivamente di lasciarli perdere.

Infatti, come potrai leggere più avanti nel corso di questa guida, tale tecnologia non è esente da rischi.

Prima, però, vediamo nel dettaglio le varie tipologie.

1. Dedicati

Tra le tipologie più utilizzate, ci sono sicuramente i Proxy YouTube dedicati. Si chiamano così proprio in virtù del fatto che possono essere utilizzati solo da 1 utente per volta.

In gergo, vengono detti anche “proxy privati”, proprio perché è necessario pure autenticarsi con un nome utente ed una password.

Tra tutte le tipologie, i Proxy YouTube dedicati sono quelli più sicuri perché riescono a “mascherare” più efficacemente il tuo indirizzo IP, rendendo, dunque, molto più complessa la tua identificazione.

Tra l’altro, tali proxy offrono anche delle prestazioni maggiori in termini di velocità e fluidità della connessione.

Infatti, non dimentichiamoci che, in qualità di intermediari, “allungano” inevitabilmente la “strada” da fare per arrivare al server di destinazione.

Di conseguenza, se utilizzi i social per lavoro, è necessario avere sempre una velocità minima garantita, onde evitare problemi con il caricamento delle pagine.

2. Residenziali

Anche i così detti Proxy YouTube “residenziali” sono una soluzione da considerare. Questa tipologia, a differenza della precedente, è pensata per un utilizzo di gruppo.

Infatti, i primi prevedono anche una sede ubicata in un preciso indirizzo fisico che, in sostanza, va a “coprire” tutti i dispositivi connessi a quella determinata rete.

Non a caso, tali proxy vengono impiegati spesso e volentieri all’interno di piccole realtà aziendali, proprio perché riescono a supportare larghezze di banda più elevate.

Al tempo stesso, offrono anche un ottimo livello di sicurezza e di usabilità, dato che, per i siti web come YouTube, risulta molto più difficile individuarli.

Di contro, però, danno modo a questi ultimi di acquisire più informazioni indirette sugli utenti, proprio perché ci sarebbero più ricerche e, quindi, anche più risultati consultati.

3. Mobili

Infine, diamo uno sguardo anche ai Proxy YouTube mobili che sono, a tutti gli effetti, dei device a cui connettere il proprio smartphone o tablet.

Molto semplicemente, non fanno altro che cambiare in continuazione l’indirizzo IP dell’utente connesso, in modo tale che non venga rilevato o tracciato.

Non a caso, spesso e volentieri sono anche chiamati “proxy rotanti” e, tra le varie tipologie fino ad ora elencate, sono quelli che hanno il miglior rapporto qualità/prezzo. Proprio per questo, sono anche accessibili più facilmente.

Applicazioni pratiche dei Proxy YouTube nel 2025

Tra le varie applicazioni pratiche dei Proxy YouTube troviamo:

  1. Ottenere maggiore privacy
  2. Accedere a contenuti geo-limitati
  3. Aggirare blocchi informatici locali
  4. Limitare pubblicità ed interruzioni
  5. Gestire account social multipli
  6. Effettuare lo scraping
  7. Utilizzare eventuali “bot” (non consigliato)

Proprio come già accennato, poter cambiare a piacimento l’indirizzo IP del proprio dispositivo apre a tantissime possibilità diverse.

Tra queste, troviamo sia quelle che vanno a beneficio del singolo utente privato, ma anche a chi utilizza la rete per lavorare.

Prima di vedere tutte queste opportunità, però, precisiamo che cambiare l’indirizzo IP del proprio dispositivo non è illegale.

Al massimo, in certi casi, può risultare non conforme ai termini e condizioni di qualche piattaforma, ma si tratta di un inconveniente facilmente superabile, specie se deciderai di affidarti a dei proxy di qualità.

È una facoltà riconosciuta a chiunque, indistintamente, dato che, come leggerai tra poco, è l’unico modo per proteggere la propria privacy online.

1. Ottenere maggiore privacy

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Una buona percentuale di coloro che usano i Proxy YouTube lo fanno per tutelare la propria privacy online.

Infatti, come appena accennato nel precedente paragrafo, l’unico modo per non essere “spiati” in rete è proprio quello di “nascondere” l’indirizzo IP.

Devi sapere che, oramai, tutte le maggiori piattaforme online effettuano una sorta di “profilazione” legalizzata.

In parole povere, salvano ogni dato e meta dato inerente la tua persona (ovvero tutte le informazioni che hai messo online volontariamente) e le tue attività di navigazione.

È proprio così che, oggi, questi colossi hi-tech possono “bombardare” ogni singolo utente con inserzioni pubblicitarie mirate.

Ad alcuni, quindi, tutto ciò potrebbe dar fastidio e, in tal senso, i Proxy YouTube sono una delle migliori soluzioni per frenare tale attività di profilazione.

In aggiunta a ciò, nascondere il proprio indirizzo IP è anche il modo migliore per non lasciare a priori delle “tracce”, ossia dei dati che, in caso di attacco, potrebbero venir sottratti.

2. Accedere a contenuti geo-limitati

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Un altro degli usi più comuni inerenti i Proxy YouTube consiste nell’accedere a contenuti social geo-limitati.

Hai presente quando apri un video e ti ritrovi un messaggio del tipo “Spiacente, non è disponibile nel tuo paese”?

Ecco, ciò si verifica quando una pagina web è raggiungibile solo da una specifica area geografica.

Indovina un po’ come rilevata la posizione di ciascun utente? Esatto, tramite l’analisi dell’indirizzo IP che, tra le varie cose, rivela anche il punto fisico di accesso alla rete.

Non a caso, i Proxy YouTube sono molto usati dagli italiani che viaggiano molto e/o che vivono all’estero, proprio per accedere alle piattaforme di streaming accessibili solo dal nostro paese (RaiPlay e Mediaset Infinity, TV8 e via dicendo).

Allo stesso modo, però, puoi utilizzare questi strumenti per accedere a tutti i i contenuti in madrelingua originali che non si possono vedere dall’Italia.

3. Aggirare blocchi informatici locali

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Sempre a proposito degli utilizzi più frequenti dei Proxy YouTube, adesso ti spieghiamo come usarli per aggirare i blocchi informatici locali.

Se lavori in ufficio o sei ancora uno studente, probabilmente sai già di cosa stiamo parlando. In caso contrario, si tratta, semplicemente, di algoritmi che “filtrano” una determinata rete locale.

Di solito, per l’appunto, quelle degli uffici aziendali, istituti scolastici, edifici pubblici e via dicendo.

Nel 97% dei casi, poi, questi algoritmi bloccano sempre gli stessi siti, ossia i social e, più in generale, tutte le piattaforme dedicate al “cazzeggio”.

Naturalmente, questi blocchi informatici vengono applicati per impedire che lavoratori e studenti si distraggano.

Beh, dato che i server Proxy YouTube ti assegnano un nuovo indirizzo IP, questo risulta immune dagli effetti dell’algoritmo.

Di conseguenza, diventi libero di connetterti al sito che vuoi e di visionare tutti i contenuti che desideri.

4. Limitare pubblicità ed interruzioni

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Sebbene non abbiano un’efficacia assoluta, i Proxy YouTube possono comunque rivelarsi utili per limitare le fastidiose interruzioni pubblicitarie.

Ormai non se ne può più perché stanno diventando sempre più frequenti ed aggressive. Detto ciò, è vero che tali strumenti non vanno a bloccare nulla in modo diretto.

Tuttavia, con un nuovo indirizzo IP (o con un IP che cambia costantemente), per la piattaforma risulta più difficile trasmettere un annuncio mirato.

Per certi versi, è come se non fosse in grado di “riconoscere” l’utente che sta guardando quel determinato video.

In questi casi, dunque, può saltare qualche inserzione, oppure mandare in video quelle di default più brevi.

Chiaramente, se vuoi ridurli proprio al minimo, ti consigliamo di usare un Proxy YouTube in abbinato con un Ad Block realmente performante.

Magari non riuscirai ad eliminarle tutte le pubblicità ma, come noterai tu stesso, saranno molto meno numerose e fastidiose.

5. Gestire account social multipli

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Se lavori con i social, i Proxy YouTube sono un ottimo strumento con cui gestire efficacemente degli account multipli sulla medesima piattaforma.

In special modo, quando sfrutti in modo preponderante il geo-targeting. Mettiamo caso che tu voglia promuovere un determinato bene o servizio in Italia, ma anche in Spagna, Francia, Germania ed Inghilterra.

Se crei e pubblichi i diversi contenuti realizzati nelle rispettive lingue con un indirizzo IP italiano, è molto difficile che gli algoritmi di YouTube ti propongano anche agli utenti spagnoli, piuttosto che francesi ecc.

Con i Proxy YouTube, invece, puoi servirti dell’indirizzo IP che desideri e, per l’appunto, pubblicare un dato contenuto in un contesto di geo-targeting più rilevante.

6. Effettuare lo scraping

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Sapevi che si possono utilizzare i Proxy YouTube anche per effettuare il così detto “scraping”? Sai già di cosa si tratta? Se no, è una tecnica che permette di estrarre una grande mole di dati da uno o più siti web.

Viene attuata grazie all’impiego di appositi “bot” o di script di programmazione manuale. In sostanza, dunque, ti consentono di recuperare dati sotto forma di testo, numeri e caratteri speciali.

Per essere più precisi, dunque, lo scraping ti permette di conoscere i titoli dei video, numero di click, like, date di pubblicazione e persino i geo-tag.

Detto ciò, per effettuare tale operazione è necessario inviare molte richieste HTML che, inevitabilmente, potrebbero “insospettire” il sito interessato.

Pertanto, utilizzando i Proxy YouTube eviti le limitazioni “anti-bot” e sarai in grado di gestire meglio i limiti di velocità.

7. Utilizzare eventuali “bot” (non consigliato)

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Infine, i Proxy YouTube vengono spesso impiegati anche quando si utilizzano i famosi “bot” che generano interazioni social in automatico.

Quindi, stiamo parlando di like, follower e, in certi casi, persino commenti.

In tal caso, cambiare il proprio indirizzo IP si rivela l’unica soluzione valida con cui impedire il rilevamento dell’attività da parte della piattaforma.

Infatti, tieni presente che l’impiego di “bot” finalizzato all’alterazione dei propri “insights” è palesemente vietato dai termini e condizioni dello stesso YouTube (in realtà, si tratta di una condizione comune anche a tantissime altre piattaforme).

Di conseguenza, i proxy servono proprio per far risultare l’attività compiuta dai “bot” come eseguita da un utente “in carne ed ossa” con un indirizzo IP diverso da quello in uso al titolare del canale.

Comunque sia, ti consigliamo di lasciare perdere questo metodo.

Piuttosto, se vuoi crescere più rapidamente, dai uno sguardo alla nostra guida in cui spieghiamo come promuovere un video YouTube grazie agli strumenti più efficaci.

I potenziali rischi dei Proxy YouTube

I potenziali rischi dei Proxy YouTube sono i seguenti:

1. Perdita indiretta dei propri dati

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Il primo dei potenziali rischi dei Proxy YouTube consiste nelle perdita indiretta dei propri dati, a cominciare dal reale indirizzo IP, chiaramente.

Questo accade perché tali strumenti sono spesso soggetti a cyber attacchi di ogni tipo. Infatti, all’interno dei proxy girano davvero grandi quantità di dati.

Di conseguenza, gli hacker che riescono a violarli entrano in possesso di tutta una serie di informazioni che possono essere rivendute “a peso d’oro”, oppure impiegate per compiere degli attacchi mirati.

È vero, attualmente i migliori Proxy YouTube si avvalgono di tutta una serie di sistemi atti a proteggere i loro sistemi.

Tuttavia, gli imprevisti possono sempre capitare ed è matematicamente impossibile azzerare ogni possibile rischio.

A tal proposito, ti invitiamo nuovamente a lasciare perdere i proxy gratuiti, proprio perché sono considerati decisamente più rischiosi rispetto a quelli a pagamento (meno spendi, meno ricevi).

2. Attacchi informatici

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Come già anticipato poco fa, data la loro natura e attività svolta, i Proxy YouTube possono esporti anche al rischio di subire attacchi informatici.

È vero, questi sistemi servono per nascondere il reale indirizzo IP e, dunque, ottenere un reale anonimato online.

Purtroppo, però, all’interno dei proxy questo rimane comunque visibile ed è proprio qui che sorgono i veri problemi.

Nel caso venisse hackerato, infatti, il tuo indirizzo IP e altri dati (magari username e password impiegati per accedere al servizio) potrebbero finire in “mani sbagliati” ed essere utilizzati per arrecarti danno.

Naturalmente, se utilizzi i Proxy YouTube anche per altre attività specifiche (gestione dei canali social, ad esempio), ecco che i rischi possono aumentare ulteriormente, così come le possibilità che vengano messi “in chiaro” altri tuoi dati sensibili.

Certo, dei proxy di qualità possono, indubbiamente, mitigare questo genere di rischio, anche se non sono in grado di azzerarlo completamente.

3. Rallentamento drastico della connessione

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Un altro dei rischi connessi all’impiego dei Proxy YouTube riguarda proprio la velocità di connessione.

Ad esempio, se il server scelto offre scarse prestazioni, ecco che assisteresti ad un rallentamento generalizzato di tutta la linea.

Un altro fattore da considerare, poi, è il traffico presente su quel dato server. Insomma, se è una sola persona ad usarlo è un conto, ma quando gli utenti sono decine o, peggio ancora, centinaia, il calo di velocità è pressoché assicurato.

Infine, c’è anche un altro aspetto che non bisogna sottovalutare. Quale? Beh, la distanza tra te e il server proxy, così come la distanza che va da quest’ultimo al sito che vuoi visitare.

Più è ampia, maggiore sarà anche il tempo necessario affinché il client riceva la risposta desiderata.

In questi casi, dunque, bisogna scegliere bene quale percorso seguire, in modo tale da ridurre la distanza quanto più possibile.

4. Ban del profilo

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In certi casi (non poi così frequenti, per fortuna) tra i rischi legati ai Proxy YouTube c’è anche il ban del profilo.

Infatti, ciò si verifica quando i server della piattaforma rilevano delle attività che possono essere causate da un cambio di indirizzo IP poco efficacemente mascherato.

Quindi, in sostanza, sì. Il ban del profilo si verifica quando si usano dei Proxy YouTube di scarsa qualità, del tutto inefficaci nel camuffare come si deve il cambio di indirizzo IP.

In aggiunta a ciò, molto dipende anche dalle azioni che si compiono, una volta attivato il sistema proxy.

Ovviamente, un conto è guardare semplicemente dei video. Ben altro, però, è effettuare l’attività di scraping o, peggio ancora, utilizzare i “bot” automatici per incrementare follower, like e via dicendo.

Comunque sia, tra tutte le tipologie disponibili, quelli che da meno problemi in tal senso sono i proxy residenziali.

5. Violazione dei termini e condizioni (riferito allo scraping)

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Alla luce di ciò che abbiamo compreso le precedente paragrafo, un altro rischio inerente l’utilizzo dei Proxy YouTube riguarda una possibile violazione dei termini e condizioni della piattaforma che si intende visitare.

In special modo, ogni qualvolta si effettua un’attività di “scraping”, spesso non consentita dalla stra grande maggioranza delle piattaforme online, in special modo quelle in cui sono caricati contenuti protetti dal diritto d’autore.

Per essere più precisi, parliamo di un qualcosa che rientra nella così detta “zona grigia”, ossia un insieme di azioni non collimanti con i termini e condizioni di un sito, ma nemmeno del tutto illegali, in quanto non vi sono delle norme statali che le puniscano.

Anche in questo caso, la soluzione migliore consiste proprio nell’affidarsi a server proxy speciali e appositamente realizzati per tali scopi.

Pure in questi casi, quelli più sicuri ed efficaci sono i proxy residenziali, magari “rotanti”, ovvero i grado di cambiare ripetutamente l’indirizzo IP pubblico.

Proxy YouTube Vs VPN: quale scegliere nel 2025?

I prodotti che potrebbero fare al caso tuo sono:

  1. ProxyScrape
  2. NordVPN

Ebbene sì. Per completezza vogliamo parlarti di tutte le soluzioni disponibili.

Tra queste, non ci sono solo i proxy, ma anche le famose VPN, acronimo di “Virtual private Network”.

Infatti, il loro meccanismo di funzionamento risulta piuttosto simile, dal momento che parliamo dei 2 metodi più efficaci grazie a cui mascherare il proprio indirizzo IP.

Per certi versi, potremmo dire che i Proxy YouTube sono più indicati per chi ha delle esigenze specifiche in tal senso come, ad esempio, effettuare l’attività di “scraping”.

Le VPN, invece, sono lo strumento più utilizzato dagli “amatori”, ossia persone che vogliono solo guardare tranquillamente i propri contenuti preferiti, evitando rotture di scatole quali geo-limitazioni ed eventuali blocchi delle reti locali.

Ad ogni modo, a seguire troverai una rassegna dettagliata di entrambi i prodotti consigliati.

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1. ProxyScrape

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Il primo prodotto che vogliamo consigliarti è ProxyScrape, la cui denominazione è già tutto un programma.

Infatti, è particolarmente indicato per chi deve compiere attività intensive di “scraping”.

Una volta creato il tuo profilo cliente, puoi accedere ad una vasta gamma di servizi. Ad esempio, puoi scegliere liberamente tra proxy mobili, dedicati e persino residenziali.

Non solo, ProxyScrape offre solide garanzie anche in fatto di sicurezza online, in virtù dell’utilizzo di protocolli crittografici quali HTTP e Socks5.

Per quanto riguarda la copertura, invece, ti mette a disposizione ben 40mila datacenter ubicati in 195 diversi paesi del mondo.

Insomma, grazie a questo prodotto puoi aggirare tranquillamente qualsiasi tipo di limitazione e, di conseguenza, a sbloccare tutti contenuti geo-ristretti.

Ultima, ma non per questo meno importante, è l’ottima velocità dei server offerti da ProxyScrape, grazie ad un uptime che va fino al 99,9 %.

Nel complesso, dunque, parliamo di un servizio caratterizzato da un interessantissimo rapporto qualità/prezzo.

Pro

  • In molti casi, i proxy si rivelano più veloci delle VPN;
  • Rapporto qualità/prezzo più vantaggioso;
  • Possibilità di settarli per compiere al meglio operazioni specifiche (lo “scraping”, ad esempio);
  • Aggirano più efficacemente le geo-restrizioni;

Contro

  • Sono meno sicuri rispetto alle VPN;
  • Nessuna sottoscrizione della politica “no log”;

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Il proxy perfetto per lo “scraping”

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2. NordVPN

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Come alternativa ai Proxy YouTube, vogliamo parlarti di NordVPN, un altro prodotto che regala molte soddisfazioni ai suoi utenti.

È un software lanciato ancora nel lontano 2012, quindi si tratta di un servizio presente sul mercato da oltre 10 anni.

I suoi server coprono quasi 120 diversi paesi e garantiscono elevatissimi standard di sicurezza grazie ai protocolli di rete come OpenVPN, IKEv2/IPSec e WireGuard.

Oltre al semplice cambio di indirizzo IP, NordVPN offre pure molti altri servizi degni di nota.

Ad esempio, è molto apprezzata per la funzionalità denominata “Onion over VPN”, grazie a cui puoi accedere al Deep Web senza dover utilizzare il TOR Browser.

E ancora, come non parlare di uno dei “capi saldi” di questa società, ovvero la famosa politica “no log”.

In pratica si tratta di una clausola contrattuale tale per cui i server della VPN non registrano alcun dato afferito ai singoli utenti.

Questo significa che, in caso di attacco informatico, nessuno potrebbe mai risalire al tuo reale indirizzo IP.

Pro

  • Le VPN offrono maggiore sicurezza rispetto ai proxy;
  • Solitamente, offrono molte altre funzionalità rispetto al solo cambio di indirizzo IP;
  • Possono essere installate direttamente sul router;
  • Sottoscrizione della politica “no log”;

Contro

  • Costano un po’ di più rispetto ai proxy;
  • Può essere che vengano individuate dai sistemi di sicurezza di alcuni siti web;

NordVPN

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La più sicura in assoluto

  • Protocolli di rete avanzati come OpenVPN, IKEv2/IPSec e WireGuard;
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YouTube Proxy dalla A alla Z: ultime considerazioni

  • I Proxy YouTube possono essere dei software, ma anche degli hardware (cioè dei server a tutti gli effetti) e sono degli intermediari che prendono in carico le richieste dei client per poi dirottarle verso la destinazione finale.
  • La loro principale funzione è quella di cambiare l’indirizzo IP dell’utente, un parametro estremamente delicato perché rivela l’identità dell’intestatario della connessione, ma anche la sua effettiva posizione geografica.
  • Nello specifico, le applicazioni pratiche dei Proxy YouTube sono: ottenere maggiore privacy, accedere a contenuti geo-limitati, aggirare blocchi informatici locali, limitare pubblicità ed interruzioni, gestire account social multipli, effettuare lo scraping e utilizzare eventuali “bot” per le interazioni social fittizie (non consigliato).
  • Purtroppo, però, tali strumenti non esenti da rischi. Tra questi, troviamo la perdita indiretta dei propri dati, possibilità di subire attacchi informatici, rallentamento drastico della connessione, ban del profilo e incorrere in una violazione dei termini e condizioni (riferito allo scraping).
  • In conclusione, tra tutti i Proxy YouTube attualmente disponibili, ti consigliamo ProxyScrape. In alternativa, puoi pure usare NordVPN, senz’altro un altro prodotto molto valido ed apprezzato.
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